Tivoli senza ospedale: resterà chiuso 6 mesi. «Va messo in sicurezza, c'è da rifare l'impianto elettrico»

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, ha annunciato i provvedimenti per tamponare l'emergenza

Tivoli senza ospedale: resterà chiuso 6 mesi «Va messo in sicurezza, c'è da rifare l'impianto elettrico»
di Elena Ceravolo
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Venerdì 15 Dicembre 2023, 06:50

Non meno di sei mesi per riaprire il San Giovanni Evangelista di Tivoli. Tre anni, invece, per inaugurare il nuovo ospedale Tiburtino che deve sostituire il nosocomio, chiuso al momento per l'incendio scoppiato nella notte tra l'8 e il 9 dicembre. Un rogo che ha provocato la morte di tre persone e costretto a una drammatica evacuazione di quasi duecento pazienti. Ieri il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, ha annunciato i provvedimenti per tamponare l'emergenza che da quasi una settimana sta mandando in tilt i pronto soccorso di Roma Est (ieri mattina c'erano 41 ambulanze bloccate). Tra le misure: 375 milioni di euro per i sistemi antincendio, 178 posti letto nelle cliniche convenzionate dell'area con un investimento di 10 milioni di euro, 574 nuove assunzioni tra medici e infermieri, lo sblocco dei fondi per la costruzione del nuovo Tiburtino. Sempre ieri vertice tra il governatore e i primari dei pronto soccorso, ai quali Rocca ha chiesto di migliorare le performance nei Dea, velocizzando le dimissioni dei pazienti anche per recuperare i letti che mancano.

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LA RABBIA

Il governatore ha esordito, ricordando che «queste sono giornate di rabbia: l'idea che tre persone abbiano perso la vita in un ospedale è fonte di dolore e frustrazione».
Quindi ha fatto il punto sulle condizioni del San Giovanni Evangelisti: non tornerà alla piena operatività prima di 4 o 6 mesi. «La riapertura della parte interessata dalle indagini dipende dai tempi di dissequestro. Ma il resto è legato a motivi sicurezza. Vanno comunque fatti i lavori, anche sull'impianto elettrico. I servizi ambulatoriali potranno riprendere a breve ma per qualche mese dovremmo fare meno del San Giovanni Evangelista». Una road map con monitoraggio fissato su base bimestrale. La direzione della Asl Roma 5 ha comunicato che già da oggi cominceranno a tornare attivi i primi ambulatori distrettuali, quelli nel "Corpo vecchio" del nosocomio, pronto all'uso dopo la disinfezione dei locali e l'adeguamento alle regole antincendio. I primi servizi a partire saranno quelli al terzo piano: i poliambulatori di diabetologia, nefrologia, ginecologia, cardiologia e pediatria. Ripartiranno anche gli uffici di Palazzo Cianti e il Cup. «Queste prime riaperture vanno nel senso auspicato dal nostro e da tutti i Comuni di zona», dice il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti. Non prima dell'estate ripartirà il pronto soccorso del San Giovanni Evangelista, devastato dal rogo della scorsa settimana e ora sotto sequestro dell'autorità. Prima della chiusura garantiva 35mila accessi all'anno. «Anche oggi (ieri ndr) si sono sentite le conseguenze di questa chiusura», dice Dimitri Cecchinelli, segretario Cisl Fp della Asl Roma 5. Rocca ha poi annunciato lo sblocco dei fondi - 204 milioni di euro - per realizzare il "Nuovo ospedale tiburtino", che sorgerà in zona Cesurni al confine tra Tivoli Terme e Guidonia Montecelio. «All'esito della valutazione del progetto da parte del ministero potremmo avviare la gara pubblica prima dell'estate ha spiegato il governatore - L'ospedale avrà 392 posti letto. Per la realizzazione ci vorranno non meno di due anni e mezzo tre anni. Sicuramente prima della fine del mio mandato». In quest'ottica, per accelerare i tempi, ha chiesto al ministero «un'attenzione particolare per venire incontro a questa comunità, così ferita».

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