L'appuntamento è per questa mattina, alle 10.30, di fronte il portone di ingresso dell'Ospedale San Giovanni di Tivoli, per il sit-in organizzato dal "Comitato per la riapertura dell'Ospedale di Tivoli", gruppo nato su Facebook all'indomani del rogo del nosocomio, per chiedere la riapertura del presidio ospedaliero.
LE FIAMME
Il problema, ovviamente, è la chiusura dell'ospedale dopo il rogo. Le fiamme divamparono nella notte fra l'8 e il 9 dicembre scorsi. E provocarono il decesso di tre anziani pazienti oltre che la chiusura della struttura e il trasferimento, in fretta e furia, dei malati presso gli altri presidi sanitari circostanti. Con il carico di disagi per i cittadini e le famiglie dei ricoverati.PERIZIE
Da allora, i giorni passano e il disagio aumenta: l'ospedale è bloccato dai sigilli apposti dalla Procura. Che non può rimuoverli fino a che non sono terminate le perizie. E, quindi, la Regione fa sapere che non può far iniziare i lavori di ripristino e riaprire i reparti fino a che non si chiuderà questa fase di analisi. Un paio di giorni fa, c'è stato un tavolo tecnico fra gli uffici della Regione e quelli della Procura: l'obiettivo per la Pisana è spingere al massimo e chiudere velocemente le indagini per poter rimuovere i sigilli e dare il via ai lavori. A giorni torneranno a vedersi. Ma, per ora, una data per tutto questo ancora non c'è. E, quindi, non c'è ancora un vero e proprio cronoprogramma dei cantieri di ripristino.Sulla pagina facebook del Comitato per la riapertura dell'ospedale, si leggono in modo chiaro i problemi dei residenti.
«RIAPRIRE»
Sotto il post che rilancia il sit-in di oggi - «L'Azienda Roma 5 in questi giorni ha fornito alcune indicazioni sulla situazione attuale che ancora non appaiono certe nei tempi e nei modi.
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