Trovati due serpenti in un’azienda agricola fuori Roma, catturati e uccisi dai cani. La proprietaria: «Volevo salvarli, non ho fatto in tempo»

A Calcata scovati i biacchi (non velenosi). L'esperto: "Anomalie dovute a uno sbalzo delle temperature"

Trovati due serpenti in un’azienda agricola fuori Roma: catturati e uccisi dai cani. La proprietaria: «Volevo salvarli, non ho fatto in tempo»
di Alessia Perreca
4 Minuti di Lettura
Martedì 26 Dicembre 2023, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 08:15

Uno scenario certamente improvviso quello che si è ritrovato di fronte ai suoi occhi la proprietaria di un’azienda agricola a Calcata, alle porte della Capitale: uno dei suoi sei cagnolini ha scovato, a distanza di pochi giorni, due serpenti. Si tratta di biacchi, una specie non velenosa, ma che può tuttavia diventare pericolosa, se attaccata. «Non dovevano assolutamente essere qui», dice Ilaria a “Il Messaggero”. «Siamo nel mese di dicembre e abbiamo una temperatura (all’interno di casa) tra i 9 e 12 gradi», osserva. Per i rettili, purtroppo, è stato impossibile trovare una via di fuga: in entrambe le situazioni sono stati “catturati” e uccisi dai cani. «I serpenti non vanno in letargo come gli orsi - spiega a “Il Messaggero” l’esperto Andrea Lunerti  - e quando la temperatura si alza in maniera significativa il loro metabolismo si riattiva e possono dunque spostarsi alla ricerca di un riparo migliore».

Due biacchi in un’azienda agricola a Calcata 

Il loro unico intento era con ogni probabilità quello di ricercare piccole prede per potersi nutrire e un rifugio “nuovo” dopo poter trascorrere le giornate invernali, ma sono stati sorpresi dai cani nella pavimentazione esterna di un'azienda agricola a Calcata.

Una brutta disavventura che poteva indubbiamente avere un “lieto fine” e quei due serpenti (non velenosi) avrebbero potuto essere messi in salvo e liberati altrove: un setter è riuscito a rintracciarli e ogni tentativo di metterli al sicuro è risultato vano. «Ho provato a rincorrere il cane - racconta Ilaria, titolare della tenuta - ma sono arrivata troppo tardi in ambedue le situazioni: la prima volta lo avevo visto con il biacco in bocca. La seconda, ho provato a spostare il rettile, ripararlo all’interno di un vaso, ma il setter l’aveva già catturato».  L’arrivo del freddo e il brusco abbassamento delle temperature non permettono ai serpenti una termoregolazione e il loro metabolismo risulta pertanto notevolmente rallentato, ma il caldo “anomalo” registrato nelle giornate del 24 e 25 dicembre ha comportato un cambio di rotta. 

Roma, boa costrittore nascosto nell’erba, paura in un parco a Torre Angela. L'esperto: «Non è velenoso»

«L’invernamento dei biacchi avviene prevalentemente sotto foglie secchie, tronchi e legno marcescente con temperature che emanano calore e permettono quindi di superare le giornate fredde senza conseguenze particolari», sottolinea l’etologo Lunerti. «Tuttavia - prosegue - possono verificarsi giornate non proprio conformi alla stagione dove le temperature subiscono impennate. Il metabolismo dei serpenti si riattiva e possono quindi riprendere gli spostamenti alla ricerca di prede di cui nutrirsi. Poi con l’improvviso calo del sole può capitare che questi rettili vengano sorpresi dai cani e finiscano per essere uccisi». 

Roma, trovata una vipera nella finestra di un box auto a Ottavia. L’esperto: «Attenzione, è la stagione in cui nascono i cuccioli»

Come addestrare il nostro fido in caso di avvistamento di un rettile? “Dobbiamo assolutamente dissuadere i cani nell’avere un atteggiamento minaccioso, sgridarli e fare in modo che certe situazioni non accadano. Possiamo ad esempio provare a prendere un serpente di gomma, tenerlo a mollo nel sale, e suscitare nel nostro amico a quattro zampe un senso di nausea. È un metodo utile per allontanare il nostro cane da una cattiva abitudine e correggere la sua reazione. Bisogna sempre ricordare che in Italia esistono cinque specie di vipere: il loro morso, soprattutto per il nostro fido, si rivela quasi sempre fatale». «E’ importante - conclude l’etologo - lasciare sereni i rettili: rispettiamo i loro disagi dovuti all’innalzamento delle temperature e diamo loro la possibilità di raggiungere un riparo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA