Uno scenario certamente improvviso quello che si è ritrovato di fronte ai suoi occhi la proprietaria di un’azienda agricola a Calcata, alle porte della Capitale: uno dei suoi sei cagnolini ha scovato, a distanza di pochi giorni, due serpenti. Si tratta di biacchi, una specie non velenosa, ma che può tuttavia diventare pericolosa, se attaccata. «Non dovevano assolutamente essere qui», dice Ilaria a “Il Messaggero”. «Siamo nel mese di dicembre e abbiamo una temperatura (all’interno di casa) tra i 9 e 12 gradi», osserva. Per i rettili, purtroppo, è stato impossibile trovare una via di fuga: in entrambe le situazioni sono stati “catturati” e uccisi dai cani. «I serpenti non vanno in letargo come gli orsi - spiega a “Il Messaggero” l’esperto Andrea Lunerti - e quando la temperatura si alza in maniera significativa il loro metabolismo si riattiva e possono dunque spostarsi alla ricerca di un riparo migliore».
Due biacchi in un’azienda agricola a Calcata
Il loro unico intento era con ogni probabilità quello di ricercare piccole prede per potersi nutrire e un rifugio “nuovo” dopo poter trascorrere le giornate invernali, ma sono stati sorpresi dai cani nella pavimentazione esterna di un'azienda agricola a Calcata.
«L’invernamento dei biacchi avviene prevalentemente sotto foglie secchie, tronchi e legno marcescente con temperature che emanano calore e permettono quindi di superare le giornate fredde senza conseguenze particolari», sottolinea l’etologo Lunerti. «Tuttavia - prosegue - possono verificarsi giornate non proprio conformi alla stagione dove le temperature subiscono impennate. Il metabolismo dei serpenti si riattiva e possono quindi riprendere gli spostamenti alla ricerca di prede di cui nutrirsi. Poi con l’improvviso calo del sole può capitare che questi rettili vengano sorpresi dai cani e finiscano per essere uccisi».
Come addestrare il nostro fido in caso di avvistamento di un rettile? “Dobbiamo assolutamente dissuadere i cani nell’avere un atteggiamento minaccioso, sgridarli e fare in modo che certe situazioni non accadano. Possiamo ad esempio provare a prendere un serpente di gomma, tenerlo a mollo nel sale, e suscitare nel nostro amico a quattro zampe un senso di nausea. È un metodo utile per allontanare il nostro cane da una cattiva abitudine e correggere la sua reazione. Bisogna sempre ricordare che in Italia esistono cinque specie di vipere: il loro morso, soprattutto per il nostro fido, si rivela quasi sempre fatale». «E’ importante - conclude l’etologo - lasciare sereni i rettili: rispettiamo i loro disagi dovuti all’innalzamento delle temperature e diamo loro la possibilità di raggiungere un riparo».