Roma, la baby gang dei motorini: rubati decine di scooter da Termini a Pigneto. Dieci fermati, hanno tra i 15 e i 17 anni

Roma, la baby gang dei motorini: rubati decine di scooter da Termini a Pigneto. Dieci fermati, hanno tra i 15 e i 17 anni
di Flaminia Savelli
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Domenica 6 Agosto 2023, 07:53 - Ultimo aggiornamento: 17:32

Furti a raffica di motorini e scooter, rivenduti a 50 e a 100 euro. Un traffico illecito su cui gli investigatori stanno ancora disegnando i contorni. A gestire le razzie, e le trattative, una baby gang romana su cui sono tutt'ora in corso gli accertamenti. Il primo ragazzino fermato dagli agenti delle Volanti è un 15enne romano residente al Casilino. Il giovane era stato sorpreso lo scorso gennaio a bordo di uno scooter appena rubato mentre sfrecciava nella zona della stazione Termini verso piazzale dei Cinquecento. Per scappare dall'auto delle Volanti che era in coda, ha azzardato un sorpasso finendo a terra a piazza della Repubblica. L'inizio di un'inchiesta che nei mesi si è allargata arrivando a piazzale delle Gardenie, a Centocelle. Dove gli agenti venerdì pomeriggio hanno fermato altri due ragazzi, minori anche loro, mentre tentavano di sfuggire dopo aver messo a segno un furto. Anche in questo caso, i due ragazzini sono stati fermati dopo un breve inseguimento. Quindi sono scattati i controlli sul motorino, risultato rubato. E la denuncia, a carico dei due minori.

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LA BANDA

Sono dieci al momento i minori fermati e denunciati negli ultimi sei mesi al tribunale dei Minori e che sarebbero collegati alla stessa banda. Hanno tra i 15 e i 17 anni, residenti a Centocelle ma anche giovani del campo rom di via di Salone. Il primo allarme era scattato a gennaio, dopo il primo fermo. A cui sono seguiti una serie di colpi fotocopia che hanno spinto gli investigatori sulla pista della regina unica.
Le zone prese di mira dalla baby gang sono Prenestino, Centocelle, Torpignattara, Pigneto e il quadrante della stazione Termini. Proprio dalla stazione ha preso avvio l'indagine ancora in corso. Perché: «Siamo certi che ci siano altri ragazzi, minori, coinvolti nel giro degli scooter rubati e rivenduti. Il sospetto è che i giovani siano coinvolti anche in alcune rapine avvenute negli stessi quadranti dove abbiamo registrato l'impennata di furti» spiegano gli investigatori ora impegnati a ricostruire la fitta rete di contatti e collegamenti. A partire dai primi dieci ragazzi fermati e denunciati. «Il collegamento tra i furti nei diversi quartieri - sottolineano- è arrivato quando abbiamo confrontato dati e denunce».

IL MERCATO NERO

Gli investigatori hanno eseguito approfonditi controlli anche sugli scooter che sono stati rubati e trovati prima che finissero nel mercato nero. «Il prezzo- spiegano gli agenti- varia dai 50 ai 100 euro. I ragazzini se li rivendono tra loro, per quello si tratta di cifre contenute. Ma è chiaro- sottolineano- che puntano sulla quantità. La batteria, secondo quanto abbiamo verificato, ha messo a segno decine di colpi».

LA REGIA

I poliziotti stanno dunque lavorando per definire il quadro investigativo che potrebbe allargarsi ancora nelle prossime settimane. Tuttavia: «La base di questa baby gang è a Centocelle dove abbiamo registrato il maggior numero di furti di motorini dallo scorso gennaio a oggi» aggiungono gli agenti.
Con l'inchiesta, ancora aperta, e che rischia di allargarsi a macchia di leopardo anche in altri quadranti della Capitale.

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