Roma, maxi rissa tra stranieri a Prati Fiscali. «In 15 si sono picchiati con mazze da baseball»

Quando le Volanti della polizia sono arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato - in via Val di Lanzo - solo un ragazzo, di origini filippine, steso a terra con il volto coperto di sangue e insieme a un amico che lo soccorreva

Roma, maxi rissa tra stranieri a Prati Fiscali. «In 15 si sono picchiati con mazze da baseball»
di Flaminia Savelli
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Sabato 10 Febbraio 2024, 08:00

Seguiti dal parcheggio del fast food fino al parco delle Valli a Conca d'Oro dove sono stati sorpresi alle spalle e aggrediti con mazze e bastoni. A chiamare le forze dell'ordine e a far scattare l'allarme giovedì intorno alla mezzanotte sono stati i residenti allertati dalle grida e dai boati. Ma quando le Volanti della polizia sono arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato - in via Val di Lanzo- solo un ragazzo, di origini filippine, steso a terra con il volto coperto di sangue e insieme a un amico che lo soccorreva. «Ero con i miei amici a cena in un fast food di zona- ha raccontato il ferito agli investigatori- poi ci siamo dati appuntamento al parco di zona. Una volta arrivati, pochi minuti dopo, siamo stati sorpresi alle spalle. Non li avevamo mai visti prima» ha concluso. I poliziotti hanno quindi proceduto con gli accertamenti: il ragazzo, 21enne di origini filippine nato e cresciuto nella Capitale, trovato in via Val di Lanzo si è fatto accompagnare dall'amico, coetaneo e anche lui straniero di origini filippine, al vicino pronto soccorso.
«Le condizioni non erano gravi, nella rissa è stato colpito al naso» precisano gli agenti che ora stanno indagando. Secondo quanto riferito dalla vittima, il raid sarebbe stato organizzato da un gruppo di stranieri del Bangladesh ma sul movente non c'è, almeno per il momento, alcuna pista investigativa.

Le Volanti hanno inoltre avviato una serie di ricerche lungo le vie limitrofe al parco di Conca d'Oro ma degli assalitori non c'era più traccia: «Abbiamo ascoltato anche alcuni dei i residenti che hanno chiamato le forze dell'ordine.

Ci hanno confermato la dinamica della rissa senza però fornire elementi utili per risalire all'identità dei soggetti coinvolti» precisano gli investigatori impegnati a ricostruire quanto avvenuto.

IL PRECEDENTE

L'attenzione resta altissima perché quanto avvenuto a Conca d'Oro giovedì notte non è un caso isolato. Una manciata di giorni prima, la sera del 31 gennaio, la rissa tra due gruppi di giovani stranieri è scoppiata al Pigneto. Un lite degenerata quando uno dei ragazzi si è armato di coltello ferendo all'addome il giovane della compagnia rivale. In quel caso però, le indagini della polizia sono state più circoscritte. Nel giro di poche ore gli investigatori sono risaliti all'identità dell'aggressore: un 17enne di origini sud americane poi denunciato per lesioni aggravate. Il ferito invece, uno straniero di origini tunisine di 14 anni, è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Bambino Gesù, non in pericolo di vita. Pure per il raid al Pigneto sono stati alcuni passanti - tra cui una guardia giurata libera dal servizio- a notare i due gruppi prima fronteggiarsi e poi venire alle mani. E quando le due compagnie hanno sentito le sirene della polizia avvicinarsi, si sono dati alla fuga. Il giovane ferito all'addome, ha fatto appena pochi passi prima di accasciarsi a terra dove poi è stato soccorso. A mettere gli investigatori sulle tracce del suo aggressore invece, sono stati i testimoni. Sul movente però, gli agenti del distretto Porta Maggiore stanno ancora lavorando. Il sospetto resta quello che tra le due compagnie di giovanissimi già in passato ci siano state frizioni forse, per il controllo della piazza. Fino alla sera del 31 gennaio quando la situazione è degenerata e i ragazzi si sono armati di coltello.

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