Roma, 95 milioni per sistemare le strade: dalla Tangenziale Est a Tor Bella Monaca ecco il piano degli interventi (su 50 km)

Gualtieri: «Stiamo attuando il più grande programma di manutenzione di sempre»

Roma, 95 milioni per sistemare le strade: dalla Tangenziale Est a Tor Bella Monaca ecco il piano degli interventi (su 50 km)
di Fabio Rossi
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Lunedì 25 Marzo 2024, 06:42 - Ultimo aggiornamento: 06:43

Cinquanta chilometri di strade da rifare completamente; 95 milioni di euro di investimenti per una serie di interventi su vie grandi e piccole che, da qui ai prossimi sei mesi, sanciranno la definitiva accelerazione della manutenzione urbana da qui al Giubileo. Un programma ad ampio raggio, che in questo momento sta interessando via Casilina (all'altezza del Pigneto), via di Tor Bella Monaca e via della Stazione di Cesano. Ma che è destinato ad allargarsi a tutti i quadranti della città, visto l'arrivo della primavera e dei mesi più favorevoli ai cantieri stradali. A partire dai lavori inseriti nel dossier dell'Anno Santo, assegnati all'Anas, per un totale di 9,6 milioni di euro: via Prenestina (nel tratto esterno al Gra), via Polense, via Ardeatina, via del Divino Amore e via della Cecchignola. Qui sono previsti il risanamento della pavimentazione stradale e il rifacimento della segnaletica orizzontale.

LA MAPPA

Da qui a settembre, poi, il programma prevede la «riqualificazione profonda» - asfalto, segnaletica, tombini e caditoie di via Santa Maria di Galeria, via della stazione di Cesano e viale di Baccanello.

Quindi la tangenziale Est, nei tratti di via del Foro Italico e circonvallazione Salaria, con una spesa complessiva di 6 milioni di euro, e il primo stralcio di via Cristoforo Colombo, per 7,5 milioni.

«I romani in questi ultimi due anni hanno visto sorgere parecchi cantieri stradali - spiega Ornella Segnalini, assessore capitolino ai lavori pubblici - Per contenere i disagi, abbiamo scelto la modalità di lavori notturni, diventata ormai una pessima. Ci costa di più in termini economici, ma ci consente di accelerare i tempi, grazie all'assenza di interferenze con la vita cittadina, e soprattutto le persone quasi non se ne accorgono. Tornano a casa la sera e al mattino trovano la strada riqualificata». Nel frattempo è iniziato il primo degli interventi di switch dall'asfalto ai sanpietrini del fondo di strade storiche, all'Ara Massima di Ercole e al Clivo dei Publicii: si chiuderà entro l'estate. Già partita anche la riqualificazione delle strade in sanpietrini di Borgo, via dei Corridori e limitrofe: via Rusticucci, via dell'Erba, vicolo dell'Inferriata, vicolo del Campanile e Borgo Sant'Angelo. Previsto anche il rifacimento di alcune strade di grande percorribilità in asfalto: via Boezio (da via Virgilio a via Properzio), via Terenzio, via Ovidio, via Orazio, via Cicerone.

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LA SICUREZZA

Altro tema fondamentale è la sostituzione adeguamento delle barriere di protezione stradali, per il miglioramento della sicurezza, che riguarderà tra l'altro: via Laurentina, via Nomentana, via Tuscolana, via del Mare, via della Pisana, via di Donna Olimpia, via Salaria, via di Casal Boccone, via del Casale di San Basilio, via Collatina, via delle Capannelle, via Anagnina, via Appia Nuova, via della Cecchignola, via Grotta Perfetta e via di Vigna Murata, la tangenziale, via Cristoforo Colombo, via dei Fiorentini, via Leone XIII. Complessivamente è disponibile oltre un miliardo di euro per la riqualificazione delle strade, tra fondi del Giubileo e bilancio del Campidoglio.

LA STRATEGIA

«Abbiamo ormai superato il 50 per cento dei lavori programmati e stiamo procedendo con regolarità - osserva Segnalini - Lo scopo è rendere Roma più vivibile e più bella, anche dopo il Giubileo». Fino a oggi, infatti, il dipartimento lavori pubblici del Campidoglio ha riqualificato oltre 450 chilometri di grande viabilità, su 800 complessivi. «Appena arrivati in Campidoglio abbiamo trovato le strade in una condizione disastrosa e stiamo attuando il più grande piano di manutenzione delle strade di Roma, di sempre - spiega il sindaco Roberto Gualtieri - Il primo punto in agenda era risanare e ricucire parti di città lasciate a se stesse, avendo ben chiara una visione di insieme di Roma: non più interventi sporadici e superficiali, ma un programma di lavori qualificati». Gualtieri ricorda anche gli interventi «sulle strade periferiche di penetrazione: strade quasi dimenticate che ci siamo impegnati a riportare in perfette condizioni entro la fine del mandato».

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