Roma, un professore di un istituto superiore del quadrante sud della Capitale è finito a processo con le accuse di violenza sessuale e atti osceni nei confronti di tre studentesse. Secondo l'accusa contestata dalla Procura di Roma, il professore, docente di supporto, nel febbraio 2019 «avrebbe cinto i fianchi» di una studentessa all'epoca minorenne, mentre era intenta a realizzare un disegno alla lavagna, spingendo il proprio corpo contro quello della ragazza, «tenendole la mano con la scusa di aiutarla a fare il disegno».
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Le accuse
Inoltre nello stesso mese durante una supplenza avrebbe chiamato un'altra studentessa, anche lei minorenne, vicino alla cattedra accarezzandole la schiena facendo «scivolare la mano fino al fondoschiena, interrompendo la condotta solo quando l'alunna - secondo l'atto d'accusa - veniva richiamata al posto con una scusa dai compagni di classe».
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