Ciclista in vacanza tamponato da un’auto in Riviera Guido Egidi, la strada costiera a senso unico che unisce Anzio e Nettuno, scaraventato sull’asfalto e morto sul colpo. È accaduto dopo l’una di notte di ieri all’altezza dello stabilimento balneare “Tirrenino” dove la via fa una leggera curva. L’uomo, Pietro De Luca, 47 anni, originario della Campania, non avrà neppure avuto il tempo di rendersi conto di qualcosa. Tale lo schianto che sono stati inutili i tentativi immediati di rianimarlo fatti da un’infermiera scesa da un’auto di passaggio: quando è arrivata l’ambulanza del 118 i sanitari non hanno potuto che constatarne il decesso. L’investitore è un ragazzo di 18 anni di Anzio, neopatentato, che guidava una Smart Fortwo ed era con un suo coetaneo di Nettuno sentito come testimone. Si è fermato sotto shock e poi i carabinieri della Compagnia Anzio Nettuno, sul posto con il reparto Radiomobile, lo hanno fatto sottoporre ai test di assunzione di droghe e alcol in ospedale. È risultato negativo e il fatto di essere “pulito” gli ha evitato il carcere, previsto dalle ultime norme del Codice della strada in caso di aggravanti. Ora è a piede libero, indagato per omicidio stradale.
LA RICOSTRUZIONE
Agli inquirenti ha cercato di spiegare, disperato, che non aveva visto la bici: quel tratto di Riviera, frequentato da tanti bagnanti e costellato di seconde case di romani, di notte piomba nel buio.
STRADA PERICOLOSA
Sembra che l’investitore si stesse dirigendo con l’amico nella zona dei Marinaretti dove di notte si riuniscono comitive di giovani. Pietro De Luca invece era arrivato da poco da Cardito, in provincia di Napoli, dove abitava con la famiglia. Se ne era andato da qualche giorno, come faceva ogni tanto, ed era arrivato Nettuno in vacanza. Fatto sta che pedalava tranquillamente sulla Riviera quando è stato travolto. Con sé aveva un borsone con pochi indumenti e la patente che ha permesso l’identificazione. La salma è all’obitorio di Tor Vergata, in attesa che il magistrato nomini il medico legale per l’autopsia. «Da tempo - dicono vari abitanti della Riviera - segnaliamo al Comune che auto e moto qui accelerano, ma nessuno interviene. Succede di giorno quando la strada è piena di gente che va in spiaggia e peggiora di notte. Non sappiamo se sia anche il caso di questo incidente, ma qui è così e in più non c’è illuminazione e neppure una telecamera di controllo».
Dramma ieri anche ad Ardea: sulla via Pontina Vecchia un centauro, V.R., 37 anni di Albano, papà di due bimbi si è scontrato con un’auto che usciva da un distributore di benzina ed è deceduto.