Palestrina, marito e moglie uccisi da un ubriaco. Il soccorritore: «Un bimbo sembrava morto, poi il miracolo»

Lo chef Maurizio Ponzo e la moglie Alessandra Corradi travolti da un'auto contromano a Palestrina, i figli gravi ma non in pericolo di vita

Palestrina, marito e moglie uccisi da un ubriaco. Il soccorritore: «Un bimbo sembrava morto, poi il miracolo»
di Massimo Sbardella
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Giovedì 12 Ottobre 2023, 08:24 - Ultimo aggiornamento: 09:03

La morte di Maurizio e Alessandra addolora tutti. Da Carchitti a Palestrina fino a Zagarolo, sono tre le comunità scosse per la tragedia di questa mamma e questo papà, di soli 37 anni, uccisi tornando a casa dopo una cena coi nonni, per lo scontro con una grossa auto lanciata ad alta velocità. A Carchitti, Franco Ponzo, il papà di Maurizio, è una delle persone più note e stimate. È stato a lungo consigliere comunale e si è sempre dato da fare anche nella Pro Loco e per la crescita della popolosa frazione di Palestrina. Martedì mattina lo avevano incontrato in macelleria che, con la gioia di un nonno e padre, acquistava "gli straccetti" perché, dopo tanti impegni, finalmente il figlio e i nipotini sarebbero venuti a cena. Qualche ora serena da trascorrere insieme, ignari del tragico destino che li avrebbe attesi sulla via del ritorno.

IL LOCALE

Anche per Zagarolo è stata una giornata di lutto. Il ristorante "Il Giardino", dove lo chef lavorava con passione, si trova in centro ed è un pezzo della storia cittadina. Daniele Delle Fratte, il titolare, non ce l'ha fatta ad alzare la serranda e, sui social, si è scusato con chi aveva prenotato un tavolo. «La nostra storia afferma Daniele è fatta di persone che si incontrano, che si uniscono, che non condividono solo un luogo di lavoro ma è casa, è famiglia. Oggi tutti noi piangiamo la morte di un fratello e di una sorella, questo erano per noi Maurizio ed Alessandra».
«Il luogo più importante di una casa è la cucina, dove si discute, si fa pace, si gioca, si ride, si dice grazie, si piange.

Oggi la cucina (e non solo) del Giardino piange per la scomparsa del suo chef e di sua moglie. Mille ricordi invadono le nostre teste e mille altri ne avremmo voluti vivere, ma la vita a volte ci mette alla prova in maniera spietata».

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Anche la sindaca di Zagarolo, Emanuela Panzironi, sottolinea: «E' una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità. Qualche settimana fa, poco prima della Sagra dell'Uva, Maurizio, insieme a Daniele, ci aveva cucinato una ricetta tipica della tradizione culinaria romana. La sua simpatia e professionalità resteranno un ricordo indelebile per tutti».
Occhi lucidi e commozione anche a Palestrina. Difficile, alla scuola primaria e dell'infanzia di piazza Ungheria, spiegare ai compagnetti dei due bambini cosa fosse successo. Poi ci sono quei luoghi in cui era conosciuta e amata Alessandra: dallo studio Giacometti, in cui lavorava, al ristorante Baficchio, dove la mamma è un'istituzione. Nessuno si dà pace.

 


Ma i più scioccati sono i testimoni che hanno assistito alla scena apocalittica dello scontro. L'impatto con la Audi, probabilmente in accelerazione, ha fatto sì che i soccorritori si trovassero di fronte a qualcosa di inenarrabile. «Anche i soccorritori erano muti racconta un testimone davanti a quella scena. Abbiamo potuto fare veramente poco».
Sul posto anche il parroco, don Casimiro, che tornando dalla stazione Fs di Zagarolo è stato tra i primi a giungere sul luogo dell'incidente. «Sembrava che anche il bambino fosse morto, schiacciato sotto il corpo del padre, mentre l'altro urlava e chiamava la mamma...poi un miracolo, era vivo...».
Col passare dei minuti la notizia si è diffusa a Carchitti e amici e parenti sono arrivati sul posto. Diversi i malori, molte le lacrime. E la rabbia, tanta rabbia. Per una tragedia senza senso che poteva essere evitata.
 

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