Netturbini in ferie a Natale, Ama chiede aiuto ai privati: ecco il bando

Senza il sostegno esterno l’azienda non è in grado di coprire i servizi necessari. E c'è anche il problema del pagamento degli straordinari

Troppi netturbini in ferie nel periodo di Natale, Ama chiede aiuto ai privati: arriva il bando
di Francesco Pacifico
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Venerdì 10 Novembre 2023, 23:52

Troppi netturbini in vacanza a Natale. Con Ama costretta a rivolgersi all’esterno, a ditte private, per tenere pulita la Capitale durante le prossime festività. Questa, almeno, è la motivazione scritta in una determina dei vertici di via Calderon de La Barca che ha avviato un bando da 214mila euro per trovare un prestatore esterno che raccolga i sacchetti lasciati fuori dai cassonetti durante le feste di Natale. Un j’accuse molto duro verso le proprie maestranze: «In tali particolari periodi annuali ossia nella stagione estiva e nel periodo natalizio, la percentuale di assenza degli operatori Ama risulta maggiore rispetto agli altri periodi dell’anno, soprattutto nei giorni pre festivi ovvero antecedenti la domenica». E tutto questo «determina l’impossibilità della completa copertura di tutti i servizi programmati, anche facendo ricorso al lavoro degli operatori disponibili in orario straordinario». 

A ben guardare, questo è soltanto un aspetto della vicenda, che rischia di tramutarsi in uno scontro sindacale molto duro. Anche perché sullo sfondo ci sono la difficoltà dell’azienda di pagare ulteriori straordinari ai suoi lavoratori (il plafond complessivo è stato quasi raggiunto); un piano straordinario di pulizia della città che, sul modello annunciato all’inizio del suo mandato, il sindaco Roberto Gualtieri si accinge ad annunciare; e, in ultimo, il tentativo dell’azienda di pagare incentivi per la produttività sotto forma di strumenti di welfare aziendale, come i buoni benzina, che sono interamente defiscalizzati e garantiscono forti risparmi.

SOLTANTO 2MILA

Certo è che già lo scorso anno Ama - pur mettendo sul piatto una maggiorazione del 50 per cento - fece tantissima fatica a trovare i netturbini disposti a lavorare per tenere pulita la città nei giorni della Vigilia, di Natale e di Santo Stefano. Dopo non poche pressioni diedero la disponibilità in 2mila, nonostante ne servissero almeno 3.500. Quest’anno, con il tentativo dell’azienda di contenere i bonus, si rischia di non avere addetti sufficienti. Anche perché, si legge sempre nel bando, «nel periodo natalizio» le criticità si acuiscono «notevolmente, a causa dell’incremento dei servizi necessari, dovuto al sensibile aumento della produzione di rifiuto soprattutto nelle domeniche e nei festivi, ed alla maggiore necessità di pulizia delle aree pubbliche determinata dall’intensa circolazione dei cittadini, caratteristica del particolare intervallo temporale». Per la cronaca, dall’Immacolata all’Epifania, la produzione di immondizia passa da 35mila a 45mila tonnellate settimanali, in un periodo poi dove la Capitale è meta di oltre 2 milioni di turisti. 

Da qui la soluzione messa in campo dai vertici di Ama: un appalto straordinario a uno o più privati - il bando è scaduto a ottobre ed è in via di assegnazione - per chiedere di mettere a disposizione 26 equipaggi ognuno composto da un autista, un operatore e un mezzo, la metà dei quali da far lavorare nei municipi dei quadranti est e ovest della città, dove storicamente si verificano maggiori ritardi nella raccolta. Soprattutto le ditte, rispetto al passato, interverranno per la pulizia dei secchioni destinati alle famiglie - cioè sulla spazzatura «conferita dalle utenze nelle adiacenze dei contenitori stradali» - e non soltanto dei bidoncini del porta a porta di bar, ristoranti e negozi. 

Da Ama si fa notare che si è seguita questa procedura per dare maggiore trasparenza a quelle vengono definite «pulizie a gettone».

E si aggiunge che non è detto che questo appalto verrà attivato. In più, si fa intendere che un aiuto in più dai privati, oltre che a Natale, potrebbe essere più utile a dicembre, quando non si escludono emergenze rifiuti. Diverso l’approccio dei sindacati: in questo bando vedono una forte apertura ai privati in un comparto - quello della raccolta domestica - oggi interamente pubblico. Senza contare che la prossima settimana sigle e azienda si siederanno a un tavolo per regolare il lavoro durante il nuovo piano di pulizia straordinario per Natale e, con prestatori esterni in campo, la municipalizzata ha più armi per lesinare sul riconoscimento di ulteriori straordinari.

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