Ama, scoperti 400 finti malati: la stretta sui furbetti, spazzeranno le strade

I dipendenti scoperti dall'azienda dopo le visite mediche svolte nei mesi scorsi

Ama, scoperti 400 finti malati: la stretta sui furbetti, spazzeranno le strade
di Francesco Pacifico
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Sabato 2 Settembre 2023, 06:58 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 12:34

Miracoli della medicina o, più semplicemente, del ritorno delle visite fiscali. Da settembre Ama si ritroverà senza spendere un euro in più con quattrocento nuovi spazzini da mandare in giro per ripulire e presidiare le piazze della movida, le aree residenziali o le zone con la maggiore presenza di monumenti. Ma la municipalizzata non ha dovuto assumerli: in sintesi, ha recuperato questo personale dall'altissimo esercito dei cosiddetti inidonei parziali, quasi un sesto dell'organico totale. Parliamo di lavoratori che per motivi di salute non possono effettuare le operazioni più pesanti, come quelle di carico e scarico dei rifiuti. E l'azienda come li ha selezionati, anzi scovati i nuovi netturbini? Riprendendo a effettuare con una certa frequenza le visite mediche di controllo, poco frequenti negli anni scorsi e totalmente interrotte durante il periodo del Covid. E tanto è bastato perché le condizioni di molti inidonei risultassero migliori rispetto al passato, permettendo loro di rientrare a pieno titolo nel processo produttivo.

 

DIMENTICATI

Da via Calderon de La Barca sottolineano che è ingeneroso e superficiale parlare di falsi invalidi. Certo, qualcuno ci ha anche marciato, ma più semplicemente negli anni precedenti, complice anche il caos organizzativo imperante in Ama, si era persa l'abitudine di fare i controlli periodici con regolarità. Compresi quelli per verificare le condizioni degli addetti che, lamentando problemi fisici transitori, avevano chiesto e ottenuto di non effettuare temporaneamente le lavorazioni più pesanti. In teoria, l'azienda già in passato avrebbe potuto utilizzarli con mansioni diverse, in pratica questo personale nei casi migliori finiva per svolgere mansioni residuali: controllava i registri o vigilava agli ingressi che non entrassero estranei.
Qualcosa è cambiato già all'inizio dell'anno scorso, quando la prima linea dell'azienda guidata dal presidente di Ama, Daniele Pace, ha dato una prima accelerata alle visite mediche.

Tra l'altro, è stato anche previsto di sospendere dallo stipendio i dipendenti che rimandavano o si rifiutavano di presentarsi dal medico. Per esempio, tra gennaio e marzo, soltanto tra gli inidonei totali, quelli più gravi, il numero era passato da 255 a 123 unità, per poi arrivare alla sessantina di oggi, anche incentivando l'uscita di chi non era più in condizioni di operare. In primavera, poi, la municipalizzata e i sindacati hanno iniziato a discutere su come utilizzare al meglio il personale inidoneo parziale. Ma al tavolo di confronto non c'è stata soltanto la stretta sui controlli: le parti hanno definito di creare un'apposita figura professionale, quella dell'addetto allo spazzamento leggero, impiegando proprio gli inidonei parziali. Su platea totale di circa 1700, 400 hanno accettato di tornare a mansioni più operative.


Tra camion eternamente in manutenzione (ancora oggi metà della flotta è ferma in officina) e una maggiore produzione di rifiuti legata al boom di turisti, Roma è stata nella scorsa primavera perennemente sommersa dalla spazzatura. In quest'ottica il vertice dell'azienda, anche dopo l'arrivo del nuovo direttore generale Alessandro Filippi, ha deciso di incentivare le attività di spazzamento e lavaggio delle strade. Su questa linea gli inidonei parziali, armati di ramazza e della cosiddetta biga (il secchio a pedali), saranno collocati in squadre di due nei punti nevralgici della città: le aree dove è maggiore la presenza di turisti e monumenti, nei quartieri più popolosi oppure dove sono collocati ospedali e scuole. Verranno creati dei veri presidi - i primi, per esempio, sono previsti a Largo Cairoli o a piazza di Cinecittà - dove gli addetti spazzeranno i marciapiedi, svuoteranno i cestini e chiederanno l'intervento di squadre ad hoc in caso di abbandono di materiali ingombranti. In alcuni punti, poi, sarà presente anche uno squaletto per la raccolta dei rifiuti.

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