Per quel signò, che faccio lascio?, davanti a quei due etti e mezzo di prosciutto crudo che fetta per fetta sono stati messi sulla bilancia, tra le corsie del supermercato c'è chi racconta che c'è stato anche chi ha duramente risposto: No, le ho detto due etti e due etti devono essere, lamentandosi della professionalità dell'addetto al banco.
Sono sempre più difficili da trovare gli specializzati dei banchi panetteria, gastronomia e pescheria dei supermercati. Anche le imprese sono diventate più selettive: si cerca, sempre di più, una persona specializzata in grado di raccontare la differenza di un prosciutto di Parma o di un San Daniele e non liquidare tutto con un «è dolce o semidolce». Lo richiede il mercato, che spinge sempre di più verso la qualità.
Altra emergenza, poi, è quella dei magazzinieri e dei commessi. In tutta Roma si stanno moltiplicando, specie in queste settimane caratterizzate dai saldi, i cartelli con la scritta cerchiamo personale. «Abbiamo bisogno di un addetto alle vendite - raccontano in un negozio di abbigliamento in zona San Giovanni - Non riusciamo a trovare la figura giusta, spesso vengono qui e iniziano ad avere subito pretese su pretese. Noi li scartiamo subito».
I NUMERI
Le prospettive del settore sono più che rosee: tra gennaio e marzo di quest'anno, secondo le rilevazioni del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, saranno in totale 15.380 le assunzioni che le imprese del commercio prevedono di effettuare nel Lazio. Il 77,5% riguarderanno la Provincia di Roma, il 10,3% quella di Latina, 6,9% la Ciociaria, 4,2% la Tuscia e per l'1,1% del totale regionale riguarderanno la Provincia di Rieti. Solo a Roma ne sono previste solo 7.090 di posizioni non qualificate.
GLI SPECIALIZZATI
Nella lunghissima lista dei cerco lavoro, ci sono molte posizioni che non hanno bisogno di qualificazioni particolari: tra loro, anche i facchini e i corrieri, diventati sempre più essenziali con le vendite online. Negozi di vicinato o supermercati, un po' tutti sono alla ricerca di persone in grado di stipulare, con l'azienda, un contratto stabile e duraturo nel tempo. Scendendo nel dettaglio delle dimensioni delle imprese, infatti, emerge come anche le piccole attività saranno coinvolte: la stima fa notare come il 43,9% delle assunzioni avverrà nelle piccole aziende, tra uno e nove dipendenti, il 26% in quelle tra 10 e 49 occupati. Le medie aziende (che, in pianta organica, contano fino a 249 dipendenti), assorbiranno l'11,7% dei contratti nel trimestre e quelle che hanno più di 250 addetti prevedono di assumere il 18,4% del totale.
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