Killer dei gatti, iniziato il processo contro Norma Autieri. «Sevizie e lesioni agli animali»

Killer dei gatti, iniziato il processo contro Norma Autieri. «Sevizie e lesioni agli animali»
di Karen Leonardi
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Lunedì 16 Ottobre 2023, 17:58

È arrivato il giorno tanto atteso dagli animalisti di tutta Italia, che per anni avevano chiesto giustizia. Al via il processo per la " killer dei gatti", più volte protagonista di maltrattamenti di animali, rapiti per strada e poi seviziati e segregati nella sua abitazione di via Lavinio, nel quartiere Appio di Roma. Oggi, alla prima udienza, non era presente Norma Autieri, 64 anni, l'accumulatrice seriale, le cui foto erano spesso finite sui social, insieme con post allarmanti con i quali  si invitavano i residenti a prestare la massima attenzione e a segnalare la presenza la donna alle forze dell'ordine. 

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La sua storia era conosciuta non solo nella Capitale ma anche ai Castelli Romani e nell'area a Nord Est di Roma, dove sembra fosse stata vista aggirarsi per strada con trasportini e maxi borse, alla ricerca di gattini da portarsi a casa. Il pubblico ministero Antonio Clemente ha formulato l'accusa, nei confronti della donna, di aver maltrattato, almeno in quattro casi, le povere bestioline rapite e poi lasciate morire di fame, senza alcuna  attenzione e in un ambiente assolutamente insalubre per l'enorme quantità di spazzatura in cui viveva la donna.

Gli agenti della polizia locale più volte erano andati nel suo appartamento su disposizione dell'ex sindaca di Roma Virginia Raggi prima e poi di Roberto Gualtieri e avevano trovato i locali in precarie condizioni igienico sanitarie. Oggi 16 ottobre, è iniziato il processo davanti al giudice monocratico del tribunale di Roma, dopo la denuncia prensentata nel febbraio 2016 dall’associazione “Stop Animal Crimes Italia”.  Gatti disidradati e ridotti a pelle e ossa.

L'associazione di animalisti ha promosso il procedimento come parte offesa assistita dallo studio legale Lucarelli di Campobasso. Ad assistere l'imputata, l’avvocato Daniele Tuffali.

Qualche anni divenne famosa la foto del gatto che miagolaba tra le persiane di finestra della casa di Autiero, quasi in una disperata richiesta di aiuto ai passanti. Per il pm la sessantacinquenne  «senza necessità e con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, cagionava lesioni e sottoponeva a sevizie, tenendoli segregati presso la propria abitazione, più gatti (almeno quattro), in pessime condizioni igienico sanitarie: l'appartamento era colmo di rifiuti di ogni genere con defecazioni ovunque e gli animali erano completamente denutriti e disidratati in condizioni insalubri e del tutto privi di cure assistenza e sostentamento». 

La triste condizione dei gatti era venuta alla luce dopo il sopralluogo di Antonio Colonna, che era andato nell'appartamento della killer insieme con le  guardie zoofile di Fare Ambiente. 
« I sopralluoghi – ha speigato Antonio Colonna – portarono allo smaltimento di oltre 30 tonnellate di rifiuti, tra riviste, cibo avariato, abiti e altri oggetti, nonché  al ritrovamento di numerosi gatti morti>. Karen Leonardi 

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