Martellate alla ex di 15 anni per riprendersi il cagnolino a San Basilio, colpito anche il padre: «Poteva ucciderci»

L’ex fidanzato si è portato dietro anche un complice

Martellate alla ex di 15 anni per riprendersi il cagnolino a San Basilio, colpito anche il padre: «Poteva ucciderci»
di Marco De Risi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Luglio 2023, 23:19 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 09:23

Ha preso a martellate l’ex fidanzata di 15 anni e il suocero perché avevano osato prendergli il cane che gestivano in comune. E’ accaduto due notti fa in una palazzina di via Pievebovigliana nel cuore di San Basilio. La ragazzina, verso le 8 di sera, con una scusa, è riuscita ad entrare in casa dell’ex fidanzato e a prendersi il cane che è il suo, ma che da fidanzati gestivano insieme. La minore vuole molto bene alla bestiola e ha pensato che sarebbe stata meglio a casa sua. Dove, fra l’altro, era sempre stata.
Sulla disputa del cagnolino è nata una spirale di violenza terribile. Ci sono state diverse aggressioni. L’ex, 21 anni, ha raggiunto la casa della minore e ha citofonato con la pretesa di riprendersi il cane. Ma non c’è stato nulla da fare: la bestiola non gli è stata ridata. A quel punto il ragazzo è andato in escandescenze e si è messo a gridare che voleva indietro l’animale. I residenti si sono affacciati alle finestre, svegliati dalle grida. L’ex fidanzato si è portato dietro anche un complice. 

Roma, Stefano Bandecchi: «Mi hanno puntato la pistola in faccia all'Eur, volevano rubarmi il Rolex»

Sono passati pochi minuti, e il padre della minorenne, 50 anni, è sceso in strada con l’intenzione di far placare gli animi.

Ma per tutta risposta è stato aggredito violentemente. L’ex e l’amico l’hanno preso a calci e pugni e poi l’hanno colpito con un martello. La stessa cosa è capitata alla minore. La quindicenne, dopo che ha visto l’aggressione del padre, è scesa anche lei in strada proprio per difendere il genitore. Ma i due non hanno avuto nessuno scrupolo.

Dopo il “raid” punitivo i due violenti sono riusciti a fuggire. Qualche residente ha chiamato al numero unico d’emergenza 112. Ecco che in pochi minuti sono arrivate alcune auto della polizia ed anche due ambulanze. Il padre e la figlia sono stati trasportati al policlinico Casilino. Sono entrati al pronto soccorso in codice rosso. Ma nel giro di poco i medici hanno accertato che le martellate non hanno riguardato nessuna parte vitale. Hanno avuto una prognosi di circa 20 giorni per ecchimosi e lividi. 

LE INDAGINI

A indagare è la polizia che già ha tanti elementi per arrivare ai due violenti. Anche la minore ha collaborato ed ha indicato agli agenti l’identità dell’ex fidanzato. Quindi si tratta solo di ore per arrestare il giovane ed anche il suo complice. Sembra che l’ex sia già pregiudicato e in altre occasioni abbia picchiato persone assolutamente pacifiche. Potrebbe far parte degli spacciatori della zona. Ora deve rispondere di tentato omicidio nei confronti della quindicenne e del padre. 

«Il cane è mio - ha raccontato agli agenti la minore -. Quando ci siamo messi insieme anche lui ha avuto contatti con il mio cane. Ma, ripeto, la bestiola è solo mia. Lui è un violento e ha voluto darmi una lezione. Sta completamente fuori di testa. Ha usato il martello per picchiarci: poteva ucciderci».

© RIPRODUZIONE RISERVATA