Cocomero, rialzo dei prezzi arriva al + 40%: colpa del meteo pazzo e della guerra

La pioggia ha danneggiato i raccolti

Cocomero, rialzo dei prezzi arriva al + 40%, colpa del meteo pazzo e della guerra
di Giampiero Valenza
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Sabato 1 Luglio 2023, 01:00 - Ultimo aggiornamento: 01:01

Per un romano non mangiarsi una fetta di cocomero d’estate è un po’ un colpo al cuore. Ma al reparto ortofrutta dei supermercati è diventato quasi un salasso portarselo a casa: rispetto agli anni scorsi si compra almeno a un euro e mezzo al chilo. La colpa, è anche dei cambiamenti climatici: il meteo impazzito delle ultime settimane ha allungato i tempi di produzione della frutta laziale. A confermare l’andamento è il Car, il Centro agroalimentare Roma che fotografa una situazione con l’aumento dei prezzi all’ingrosso che va tra il 15 e il 20% rispetto alla scorsa stagione. Il consumatore alla cassa di qualche frutteria della Capitale trova aumenti che arrivano però fino al 40%. Cifre in aumento anche per i più tradizionali cocomerari, gli ambulanti che si trovano lungo le strade. 


«Per i cocomeri abbiamo avuto una partenza di stagione abbastanza negativa: il clima un po’ pazzo che c’è stato a maggio e a inizio giugno non ha stimolato il suo consumo - dice Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Car - La stagione poi è migliorata, ma nel frattempo si è passati dai prodotti della coltivazione protetta a quelli a pieno campo che però hanno avuto problemi legati al ritardo della maturazione». 


GLI AUMENTI


Il Car, grazie alla sua piattaforma, ha cercato di mantenere contenuti i rincari, comunque nell’ordine di un 20%. Lì arrivano i cocomeri che vengono principalmente dall’Agro Pontino e dal Viterbese. In questi anni il mercato sta molto cambiando: anche se Roma è ancora, spiega Pallottini, «una piazza piuttosto tradizionale» per il cocomero nei mercati si vedono le varietà “baby”. Sono molto più piccoli rispetto alle varianti tradizionali, e permettono di una conservazione più semplice in frigorifero. E poi i cocomeri gialli, dal colore molto intenso, che nascono grazie a un innesto. «Oltre alle novità legate al peso, ci sono poi quelle con molti meno semi - aggiunge il dg del Car - Sono innovazioni da guardare con attenzione anche per il mercato romano».

Il caro-cocomero, comunque, dovrebbe rientrare nell’arco di qualche settimana: dal Car confidano nella seconda metà di luglio, quando i prezzi potrebbero scendere di nuovo. 


IN CAMPO


Stefano Mangiante a Ostia Antica è titolare dell’azienda agricola Serra Madre e ha un campo di produzione di cocomeri e meloni. Anche i suoi hanno sofferto il colpo di coda del maltempo che poi ha aperto la strada all’estate. «C’è stato uno slittamento di produzione di almeno dieci o quindici giorni - sottolinea - La grandine ha avuto un effetto devastante. Anche per i meloni siamo stati costretti a fare una nuova piantumazione». Mangiante spiega come i rincari siano dovuti a un mix di cause: «C’è il fortissimo aumento dell’energia elettrica che nelle aziende agricole si usa per pompare l’acqua - racconta - Poi c’è il rincaro dei fertilizzanti a causa della guerra in Ucraina, aumentati di tre volte. E i prezzi schizzati in alto per il trasporto e il gasolio agricolo che ha perso gran parte della sua agevolazione: prima era a 0,60 centesimi al litro, ora è a 1,10».

 

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