Cimiteri nel degrado, stop alla gestione Ama. Delibera della Giunta: nuova società per gli 11 siti della Capitale

Incuria, erba alta, furti e vandalismi: vanno riqualificate aree per 244 ettari

Cimiteri nel degrado, stop alla gestione Ama. Delibera della Giunta: nuova società per gli 11 siti della Capitale
di Fabio Rossi
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Venerdì 16 Giugno 2023, 07:39 - Ultimo aggiornamento: 08:04

Un freno al degrado, con una rapida svolta a progetti di riqualificazione attesi da troppo tempo. Gli undici cimiteri di Roma - da quelli principali, come il Verano, Prima Porta e il Laurentino, a quelli più piccoli - non saranno più gestiti dall'Ama, ma da una nuova società partecipata che sarà realizzata ad hoc. Con il doppio obiettivo di creare una struttura che si dedichi completamente a risanare aree da anni abbandonate all'incuria, e di liberare da questo compito l'azienda di via Calderon de la Barca, che potrà così dedicarsi esclusivamente alla pulizia della città e allo smaltimento dei rifiuti. A stabilirlo è la giunta capitolina che ha approvato un emendamento, proposto dall'assessora all'ambiente Sabrina Alfonsi, alla delibera sulla razionalizzazione delle partecipazioni del Campidoglio.

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LA SCELTA

L'amministrazione comunale, per la gestione dei servizi cimiteriali, vuole creare quindi una nuova società partecipata di secondo livello (che sarebbe di proprietà del Campidoglio tramite l'Ama) o l'affidare queste funzioni ad altra azienda del gruppo Roma Capitale. Si tratta di un sistema complesso e trascurato negli anni passati, che ha un'estensione complessiva di oltre 244 ettari - il solo cimitero di Prima Porta ne occupa 143 - pari allo 0,2 per cento del territorio della Capitale. Un sistema che negli ultimi anni sta mostrando tutti i suoi limiti, tra verde incolto, lapidi spaccate, alberi a rischio crollo e strutture esposte a vandalismi di ogni tipo.

LA RIQUALIFICAZIONE

Il recupero di queste strutture non è una cosa da poco: per la manutenzione e riqualificazione dei cimiteri a oggi l'amministrazione ha messo a bilancio 6,3 milioni di euro. «Con l'approvazione di questo emendamento abbiamo l'obiettivo di imprimere una svolta decisiva al lavoro intrapreso per il complessivo miglioramento del sistema cimiteriale di Roma - spiega Alfonsi - Occorre assicurare tempistiche più stringenti per la realizzazione dei necessari interventi di riqualificazione delle strutture, delle opere di ampliamento, di potenziamento della cura del verde, del decoro e dei servizi forniti alla cittadinanza per rendere i cimiteri luoghi di culto accoglienti, curati ed efficienti».

L'ITER

Il provvedimento dà mandato all'Ama di presentare, entro 30 giorni dall'approvazione della delibera da parte dell'assemblea capitolina, un documento che descriva analiticamente tutte le attività legate ai servizi funebri e cimiteriali, evidenziando le risorse umane e gli strumenti dedicati e i relativi costi, ricavi e flussi finanziari, con l'obiettivo di fornire all'amministrazione gli elementi necessari per poter adottare la soluzione più efficace. «La linea di indirizzo stabilita dalla giunta ci consentirà di concentrare tutte le energie sul core business aziendale, ovvero la raccolta e la gestione dei rifiuti e la pulizia della città sottolinea Daniele Pace, presidente dell'Ama L'azienda deve ambire a diventare un player nazionale dell'economia circolare, e il piano industriale approvato per il quinquennio 20232028 va in questa direzione».
Fabio Rossi
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