Più persone ci sono e più si ruba meglio. È questo il ragionamento dei borseggiatori che, diventando sempre più agili, scippano i passeggeri in metropolitana. Anni di “esperienza” che li ha portati a sapere esattamente dove e quando agire. Conoscono bene gli orari di punta e quindi sanno con precisione quando i mezzi e le banchine sono più affollati. Più viaggiatori significa più portafogli da rubare, ma anche più possibilità di confondersi tra la gente e scappare via indisturbati. E così basta pensare alle zone maggioramene frequentate per capire facilmente quali siano le stazioni metro più a rischio.
LE ZONE
I pendolari lo sanno bene, i turisti no.
La rabbia tra i passeggeri è tanta, come anche la rassegnazione. «Io segnalo spesso il problema alle forze dell’ordine. Ho anche scritto più volte al Comune», racconta Roberto Santini, che tutti i giorni viaggia dalla fermata di Cinecittà al centro. «Nelle aree periferiche – sostiene l'uomo – la situazione è più tranquilla. La vera emergenza è diventata la fermata di piazza di Spagna. Venerdì pomeriggio ero lì e ho visto decine e decine di scippatori. È intollerabile».
DA EVITARE
Non va meglio alla stazione Termini che – in diversi siti per viaggiatori – è addirittura classificata come «una zona da evitare» perchè luogo ideale per ladri di ogni genere. Sulla linea B, poi, oltre a Termini, viene considerata “off limits” quella del Colosseo.
Un danno di immagine per i molti turisti che arrivano a Roma per ammirare le sue bellezze e alla fine si ritrovano negli uffici delle forze dell’ordine per sporgere denuncia contro quei malviventi che gli hanno rovinato le vacanze, ma soprattutto un fenomeno preoccupante per una questione di sicurezza, specialmente in vista del Giubileo. Sempre più cittadini infatti si domandando cosa succederà quando le stazioni saranno affollate da migliaia di pellegrini.
LE ISTITUZIONI
«Da anni - spiega Stefano Marin, assessore del Primo Municipio con la delega alla polizia locale – stiamo cercando di implementare e migliorare i sistemi di videosorveglianza nelle stazioni metro. Bisogna installare sistemi più all’avanguardia e che siano collegati direttamente con i commissariati e le stazioni di zona perché quando si sa che un luogo è ben sorvegliato si tende a delinquere di meno», prosegue l’assessore. Tecnologie più avanzate, ma anche più personale. «Bisogna anche implementare l’organico della polizia locale, ma servono fondi. Il governo deve darci più fondi per fronteggiare l’ emergenza», conclude Marin. E nell’attesa che i fondi arrivino, in metro si moltiplicano i borseggi.