Roma, in suv sfida il clan dei Rolex a Corso Francia: rapinatori presi a pugni e costretti a fuggire

La vittima ha reagito picchiando uno dei banditi. «Avevano entrambi l'accento romano»

Roma, in suv sfida il clan dei Rolex a Corso Francia: rapinatori presi a pugni e costretti a fuggire
di Flaminia Savelli
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Martedì 9 Aprile 2024, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 10:37

La tecnica è sempre la stessa: si avvicinano a bordo di uno scooter e tentano il colpo strappando il Rolex. Questa volta però la banda di rapinatori è scappata a mani vuote perchè la vittima ha reagito con prontezza riuscendo a metterli in fuga. Il colpo è stato tentato sabato mattina intorno alle 12 lungo Corso Francia, quadrante a nord della Capitale. Il raid è scattato quando la vittima a bordo di un suv stava procedendo in direzione Centro ed è stato affiancato da uno scooter. Ha subito capito cosa stava per accadere e non appena il bandito, passeggero a bordo dello scooter, si è sporto verso il finestrino ha reagito. Prima con uno spintone per allontanarlo dalla macchina per poi affrontarlo e riuscendo a sferrare un pugno sulla spalla. I balordi ormai con il colpo sfumato non hanno avuto alternativa, hanno accelerato facendo perdere le proprie tracce. A quel punto la vittima ha allertato le forze dell’ordine. Agli agenti di polizia arrivati sul posto, ha ricostruito la dinamica di quanto avvenuto e fornito anche la targa parziale dello scooter che ha tentato di agganciarlo. «Indossavano dei caschi integrali neri, non sono riuscito a vederli in volto» ha precisato ai poliziotti aggiungendo però ulteriori dettagli: «Indossavano degli abiti neri e parlavano con un forte accento romano. Li ho visti dallo specchietto retrovisore, proprio l’abbigliamento mi ha molto insospettito - ha riferito- ecco perché quando si sono accostati non mi hanno colto di sorpresa. Ho reagito senza esitare e a loro non è rimasto altro da fare se non scappare».

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Le ricerche 

Gli agenti hanno avviato subito una fitta rete di ricerche lungo Corso Francia fino a Ponte Milvio e poi ancora, verso il Centro.

Ma dei due balordi e dello scooter non c’era più traccia. Mentre resta altissima l’attenzione sulle gang del Rolex che imperversano nella Capitale. Nell’ultimo anno gli allarmi per i colpi messi a segno sono scattati a macchia di leopardo in tutti i quadranti della città ma con un incidenza maggiore proprio nei quartieri di Roma nord. A gennaio un imprenditore è stato avvicinato da uno scooter mentre percorreva il Lungotevere Flaminio, minacciato con una pistola era stato costretto a consegnare il prezioso orologio. Ancora a febbraio, la mattina del 3, hanno messo a segno due colpi in poche ore e, secondo gli investigatori, messi a segno dalla stessa coppia di rapinatori. L’allarme era scattato prima in via Cortina d’Ampezzo poi sul Lungotevere dell’Acqua Acetosa. In tutti e due i colpi, come hanno poi riferito le vittime, i banditi indossavano caschi integrali-con microfono interno- e hanno minacciato le vittime con una pistola. Quindi la fuga in scooter. 

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I precedenti

Il 22 febbraio un altro colpo - fotocopia in via Pietro Mascagni. Il due marzo invece nel mirino di una banda di rapinatori è finita anche Sonia Bruganelli, imprenditrice ed ex moglie del conduttore tv Paolo Bonolis. In via della Farnesina due persone a bordo di uno scooter le si sono avvicinate e le hanno strappato dal polso il Rolex. La donna si trovava a bordo della sua auto, quando appena dopo aver rallentato la marcia, era stata avvicinata dai due rapinatori. Sotto shock, ma fortunatamente senza conseguenze fisiche, Bruganelli si era poi diretta alla stazione dei carabinieri più vicina per denunciare l’accaduto.

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