Cala il sipario al calar del tramonto, sugli appuntamenti letterari targati “Estate al Maxxi”, il cui ultimo happening di parola ha visto protagonista Luigi Lo Cascio con Laura Pugno, per la presentazione del libro “Storielle per granchi e per scorpioni”, edito da Feltrinelli. L’incontro, svoltosi nella piazza del museo nazionale delle arti del XXI secolo, liberamente aperta fino ad esaurimento posti, ha accolto una platea di amici e amatori dell’interprete ed ha confermato il sul indiscutibile talento, non solo attoriale e registico, ma anche per la scrittura.
Un talento forte di una tradizione letteraria che va da Landolfi a Buzzati e da Kafka a Borges, la cui calibrata enfasi nella lettura, restituisce al pubblico un momento di grande spessore, applaudito tra gli altri anche dal piccolo Tommaso, figlio dell’attore. Ha preso così vita il dialogo tra l’artista e la scrittrice e poetessa Pugno, per presentare un volume comparso sugli scaffali delle librerie in tarda primavera, continuando a raccogliere consensi anche sotto gli ombrelloni, per quella che è una raccolta di racconti in cui sono protagonisti il regno animale, minerale, vegetale e quello spettrale, mescolati a quello umano.
Hanno voce protagonisti antropomorfi e non, tra cui gatti, batteri, fantasmi e soldati caduti in battaglia.
In platea, oltre al piccolo Tommaso, anche Elio Mazzacane, marito della poetessa. Non manca Irene de Vico Fallani, a raccogliere il gradimento del pubblico e l’apprezzamento di una platea sincera, commentata fuori dal palco con i due protagonisti della serata, un attimo dopo gli applausi finali di una manifestazione portatrice sana di cultura.