WakeUpRoma, oltre tremila volontari in piazza per ripulire la città

volontari retaker
di Valeria Arnaldi
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Sabato 12 Marzo 2016, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 19:02

Pali, ringhiere della metro ed edicole da pitturare. Giardini da disboscare e, soprattutto, muri, dai quali lavare via scritte e togliere manifesti abusivi. Sono oltre tremila i “retaker” che, questa mattina, hanno preso detergenti e raschietti per ripulire piazza Vittorio Emanuele II, piazza di Porta Maggiore, Villa Paganini e, a Ostia, piazza Anco Marzio, nel più grande evento romano di pulizia volontaria, WakeUpRoma, organizzato dalla startup Luiss Enlabs e Retake Roma.
Un vero e proprio esercito di “soldati pulitori” è sceso in piazza per dichiarare guerra a degrado e incuria. Dalle 9 alle 13 - ma i più volenterosi si sono attardati fino a “lavoro finito” - persone di tutte le età, anche con bambini a seguito, hanno deciso di riprendersi Roma attraverso il decoro, seguendo l’esempio lanciato dall’associazione Retake nata nel 2009. Partecipare era semplice, bastava presentarsi nei punti appositamente allestiti in ognuna delle quattro aree e registrarsi per ottenere scope, pale, sacchi, pennelli e un incarico.
I partecipanti, infatti, sono stati divisi in squadre, ognuna con un coordinatore impegnato a “dirigere” i vari interventi, ovviamente senza far mancare la sua collaborazione. La maggior parte dei volontari, circa un migliaio, si è radunata in piazza Vittorio, ma l’adesione è stata massiccia anche nelle altre zone.
Non sono mancati volti noti: Edoardo Vianello si è esibito con la sua orchestra a Villa Paganini. E, alla pulizia, nelle varie zone, sono state affiancate attività artistiche e sportive, dai laboratori per bambini alle lezioni di yoga, dai percorsi culturali al bookcrossing, che hanno coinvolto pure i Pittori Anonimi del Trullo e i ragazzi di Fai giovani. Il viavai di persone è andato avanti tutta la mattina, anche grazie al tam-tam fatto sui social, che ha trasformato l’hashtag #WakeUpRoma in uno dei trending topic della giornata.
Forte il contributo istituzionale. Circa 35 volontari Ama, tra tecnici e operatori, hanno aiutato, con decespugliatori, idropulitrici, spazzatrici e mezzi a vasca. Sono cinquanta gli sponsor che hanno sostenuto l’evento, chi collaborando alla comunicazione, chi offrendo attrezzature. Una “lezione” di bellezza dalla città per la città. Ed è solo l’inizio. WakeupRoma pensa già alle prossime sfide: “Continuiamo a risvegliare Roma e a rendere contagioso il senso civico!”

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