LE ISOLE
Così come bisognerà aspettare un po' per realizzare il secondo step del piano di Palazzo Senatorio, che prevede di installare telecamere nelle aree off-limits per i mezzi a motore: in questo caso l'iter è legato anche alle decisioni definitive che l'amministrazione comunale prenderà sulla pedonalizzazione di alcune strade di Monti e al via libera della Soprintendenza, che in prima battuta ha bocciato il progetto di videosorveglianza pensato per il rione. «Entro la seconda metà del 2018 saranno installati buona parte dei varchi delle corsie in elenco, utilizzando a tale scopo fondi comunitari - scrive su Facebook il presidente della commissione mobilità, Enrico Stefano - Procederemo parallelamente alla progettazione e successiva realizzazione di ulteriori varchi anche in corsie più periferiche, finanziandoli con fondi ordinari».
GLI INTERVENTI
Tra i 21 varchi elettronici inseriti nel piano capitolino ce ne sono due per via del Corso, nel tratto chiuso ai mezzi privati: uno per la carreggiata in direzione piazza del Popolo, l'altro per il senso opposto. Impianti di videosorveglianza su entrambe le direttrici di marcia sono previsti anche per corso Vittorio, via Volturno (nei pressi della stazione Termini), viale Regina Margherita (nel tratto compreso tra Nomentana e Salaria), via Emanuele Filiberto (tra viale Manzoni e piazza San Giovanni), viale Libia e via dei Fori Imperiali (tra largo Corrado Ricci e piazza Venezia). Per via Labicana il progetto comprende invece entrambe le carreggiate a senso unico in direzione di via Merulana: il varco sul lato del Celio sarà realizzato all'altezza di via dei Normanni.
GLI ALTRI
Occhi elettronici saranno piazzati anche in lungotevere dei Sangallo (direzione Ara Pacis), via Cicerone (verso via Cola di Rienzo), via Vittoria Colonna (in direzione di ponte Cavour), via di Vigna Murata (verso via Laurentina) e viale Marconi (sul senso di marcia in direzione di piazza della Radio). «Questo significherà corse dei bus più rapide e puntuali, quindi un servizio migliore per gli utenti, maggiore velocità commerciale e di conseguenza costi minori per l'azienda così come minor stress per gli autisti - sottolinea Stefano - Allo stesso modo abbiamo chiesto ai tecnici di Agenzia e dipartimento presenti di fare un primo studio di fattibilità per tutelare anche diverse aree pedonali che abbiano caratteristiche tali da poter essere protette mediante soluzioni tecnologiche». La protezione delle corsie preferenziali fa parte dei punti cardine dell'amministrazione pentastellata sul fronte della mobilità sostenibile, che nelle intenzioni della sindaca dovrebbe subire una decisa accelerazione anche nel bilancio di previsione 2018.