Valentino si prepara a sbarcare con il suo nuovo megastore tra piazza di Spagna e piazza Mignanelli. Mille metri su due piani per un totale di 12 ingressi in una delle zone più commerciali e costose del mondo. Ognuna delle porte a copertura di lavori, ancora in corso, annuncia la prossima apertura della Maison di alta moda con la scritta «Valentino Opening soon». L'apertura di Valentino segna un passo decisivo degli investimenti del Qatar nel nostro paese. Le mura del megastore, come anticipato in esclusiva dal Messaggero, subito dopo la sigla dell'atto di vendita, l'8 novembre scorso, era stato acquistato dal fondo sovrano del paese del Golfo per la cifra astronomica di 100 milioni di euro. La firma sul contratto era stata apposta da Hamad bin Khalifa al-Thani, rappresentante del fondo. L'apertura del grande negozio riqualifica dei locali che per tanti mesi sono rimasti chiusi. Ma il grande business della compravendita ha avuto bisogno di tempo. A mettersi d'accordo sono stati infatti il compratore arabo e due soggetti venditori. L'emiro del Qatar, oltre a essere il vuovo proprietario del locale, è anche proprietario del gruppo Valentino.

Nel gergo degli operatori commerciali di Roma si usa dire che i negozi che chiudono l'attività vengono dimenticati completamente nel giro di una notte.

E' quello che è capitato a Wind che svolgeva la sua attività al civico 36 e all'American Express, attiva per anni al civico 38. Questi due locali insieme saranno completamente trasformati dal progetto degli architetti scelti da Valentino.

Nell’aprile dello scorso anno Khalifa al-Thani era stato ricevuto dall’allora sindaco Gianni Alemanno in una visita ufficiale in cui aveva spiegato come «Roma fosse interessante non solo come attrazione culturale ma anche come grande forza per gli investimenti». Negli ultimi mesi lo sceicco è passato dalle parole ai fatti.

Valentino Spa rimarrà nella sede storica presso il palazzo di piazza Mignanelli, a pochi metri dal nuovo megastore.