Rogo Tmb Salario, in Comune cade la prima testa: via la dirigente dell'Ambiente

Rogo Tmb Salario, in Comune cade la prima testa: via la dirigente dell'Ambiente
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Venerdì 14 Dicembre 2018, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 10:01

La crisi dei rifiuti di Roma sega la prima poltrona: è quella della responsabile del dipartimento Ambiente del Campidoglio, Rosalba Matassa, che ieri ha rassegnato le dimissioni, a 48 ore dal gigantesco rogo che ha distrutto il centro di trattamento dell'immondizia al Salario. Dimissioni spontanee o spintanee? Non è chiaro chi abbia fatto il primo passo, certo è che Virginia Raggi e i suoi, da mesi, rimuginavano sull'opportunità di tenere in sella questa manager esperta di veterinaria, che aveva guadagnato una delle postazioni più ambite e centrali della macchina amministrativa della Capitale. Una scalata a dispetto dei risultati ottenuti, dice più d'uno nei corridoi di Palazzo Senatorio. E in effetti, riavvolgendo all'indietro il nastro, vengono alla mente un filotto di episodi, come dire, sfortunati.

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Matassa è la manager che ordinò dai boschi del Trentino l'orribile Spelacchio, l'albero di Natale del 2017 arrivato a Roma con gli aghi decimati e sbertucciato di critiche da tutto il mondo. Sempre lei, che è anche responsabile ad interim del Verde pubblico, non rientrò dalle ferie a fine ottobre, nonostante la ventata record, annunciata dai meteorologi giorni prima, avesse fatto strage di alberi in tutti i quartieri dell'Urbe.
 



LE VACANZE CONTESTATE
Persino la sindaca Raggi, quella volta, aveva annullato la trasferta in Argentina - avrebbe dovuto partecipare a un summit sul clima - proprio per seguire in prima persona i danni delle intemperie, che portarono alla chiusura delle scuole per due giorni di fila. Matassa invece, no. Era rimasta «in congedo», sostituita da uno dei suoi vice, come risultava dai fogli distribuiti ai sottoposti, rientrando solo quando la città già si leccava le ferite per la ridda di rami e alberi crollati.
Ora farà rientro al Ministero della Salute, dove era stata chiamata dai grillini alla fine del 2016. «La verità? I consiglieri comunali di maggioranza non stanno proprio col lutto al braccio», raccontava ieri un fidato collaboratore della sindaca. Come a dire: l'addio non sarà un trauma, i contrasti si registravano da tempo.

IL RIMPIAZZO
Certo, ora si pone il problema di trovare un rimpiazzo in tempi rapidissimi, perché l'emergenza monnezza non segue il ritmo dei valzer di poltrone in Comune. In pole c'è Laura D'Aprile, stimatissima dalla sindaca e manager di lungo corso nella divisione Bonifiche e Risanamento del ministero dell'Ambiente. Raggi l'ha voluta a tutti i costi in Campidoglio, a gennaio l'ha ingaggiata con i galloni di capo della direzione Rifiuti, risanamenti ed inquinamenti del Dipartimento Tutela Ambientale. D'Aprile ha quindi un vantaggio: conosce già a menadito il dossier più critico, quello della spazzatura e potrebbe mettersi all'opera da subito. Il lavoro da sbrigare non manca.
L. De Cic.
 

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