«Il Museo - prosegue Caudo - sorgerà negli spazi dell'ex Mattatoio di Testaccio dove è previsto un più ampio progetto di riqualificazione dell'area. La vocazione di questi spazi è quella di diventare perno dell'arte a Roma con il Macro, la Pelanda, l'Accademia delle Belle Arti e il Centro della Fotografia. Sono in programma - ha aggiunto - 3 cantieri, per un costo totale di 12 milioni di euro. Uno, già aperto, è legato alla pedonalizzazione dell'area e i parcheggi. Il secondo, che partirà a settembre, riguarda i "rimessini" ovvero le aree destinate alla ristorazione ed il terzo, appunto, è quello per il progetto legato al Museo della Fotografia».
La sede sarà il Padiglione 9 nel cuore dell'ex Mattatoio. Il museo potrebbe rientrare sotto l'egida del Macro e sfoggerà una vocazione all'insegna del contemporaneo, dal Novecento ad oggi. Il Museo è pensato e strutturato come uno spazio dedicato all'arte della luce che guarderà al moderno non dimenticando, però, l'antico lavoro dello sviluppo in camera oscura, grazie ad appositi ambienti «frigoriferi» per la conservazione delle pellicole. Per l'opera, inserita tre anni fa con un decreto del ministero delle Infrastrutture nel programma di interventi previsto dalla legge per Roma Capitale del 1990, sono stati stanziati 3,5 milioni.
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