«A oggi non ci sono delle leggi adeguate a perseguire questi fenomeni - spiega Augello - Per esempio le ordinanze anti-prostituzione che hanno fatto i vari sindaci vengono regolarmente impugnate, perchè non c'è una legge nazionale che consenta al sindaco di intervenire in questo senso».
«Abbiamo già depositato la proposta di legge al Senato - spiega Quagliariello - una proposta che è stata pensata con particolare riferimento alla realtà di Roma. Abbiamo indetto una petizione popolare e già dai prossimi giorni raccoglieremo le firme nei gazebo in tutta la città. Ringrazio Marchini per averla inserita nel suo programma».
«Non vogliamo atteggiarci a sceriffi ma bisogna rimettere Roma in sicurezza - sottolinea l'ingegnere - La Capitale diventerà una città sicura. Chi delinque, anche a bassi livelli, non può venir più tollerato in una città come la nostra. La sicurezza è la nostra parola chiave: la intendiamo, però, in un senso più ampio del suo significato letterale, anche come sicurezza del lavoro, sicurezza dei diritti».
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