Via dei Fori Imperiali illuminata in notturna, su entrambi i lati. È uno dei tasselli del piano della sovrintendenza capitolina ai beni culturali per valorizzare sempre più l'area archeologica centrale di Roma.
Dopo l'inaugurazione, il 21 aprile, delle luci artistiche firmate Vittorio Storaro, oggi la strada si presenta, di sera, con un lato illuminato e l'altro piuttosto buio. Ed è anche per superare questa 'divisione' che il sovrintendente Claudio Parisi Presicce ha aperto il confronto con la soprintendenza archeologica: «Certamente l'illuminazione di Storaro diventerà il modello anche per illuminare anche il Foro Romano», ha annunciato Presicce.
Al Foro di Traiano l'obiettivo è far risorgere, quanto meno nella percezione dei visitatori, la Basilica Ulpia.
Per quanto riguarda le colonne, che potranno essere rimontate grazie alla donazione di 2 milioni di euro da parte del mecenate uzbeko, si può «immaginare l'inizio dei lavori entro fine anno». Passando alla via Alessandrina, «è previsto venga eliminata per fasi - ha annunciato ancora Presicce - Cominceremo dal tratto che congiunge l'emiciclo dei Mercati di Traiano con l'area della piazza e poi, in futuro, si va verso lo smantellamento totale. Questo non vuol dire l'eliminazione di quella passeggiata perchè stiamo immaginando di mantenere una passerella. Per questa prima fase c'è un finanziamento di un milione di euro dell'Azerbaijan che è stato incassato e che ha permesso di avviare la fase di appalto dei lavori, in corso. Stimiamo l'inizio dei lavori entro la fine dell'anno».
E intanto gli spettacoli di luci e narrazione storica al Foro di Augusto e di Cesare hanno fatto registrare il pienone. «Dal giorno dell'inaugurazione, lo scorso 25 Aprile, sono stati più di quattromila gli spettatori che hanno assistito al viaggio nei fori ideato da Piero Angela e Paco Lanciano - hanno sottolineato il sindaco Ignazio Marino e l'assessore alla Cultura Giovanna Marinelli - Un successo che si divide equamente tra il Foro di Augusto e il Foro di Cesare, che hanno avuto rispettivamente 2080 e 2011 biglietti staccati in appena cinque giorni di repliche».