Roma, a spasso nelle oasi verdi dove l'incuria non esiste

I giardini di piazza Cavour (foto Toiati)
di Valeria Arnaldi
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Mercoledì 8 Agosto 2018, 12:48

Accoglienti, ben curate, perfette per godersi una pausa all’aperto, all’ombra degli alberi, dove sentire un po’ di fresco, o magari sotto il sole, per ottenere un colorito più “estivo” anche se non si è ancora andati in ferie. Giardini e parchi possono essere un’ottima soluzione per regalarsi una suggestione di vacanza o quantomeno un poco di relax, nella routine cittadina, a patto che si sappia dove andare e, soprattutto, quali scegliere. Il “segreto” è evitare, nella maggior parte dei casi, quelli a gestione comunale. Nella stagione in cui basta guardarsi intorno per vedere aiuole secche o piante selvatiche cresciute a dismisura e perfino su muri e marciapiede, sono gli occhi a guidare nella selezione.
 

 

 I giardini in piazza Cavour mostrano un ordine che pare ormai quasi dimenticato nel resto della città e, non a caso, sono sempre molto frequentati, specie da giovani la sera. Ciò nonostante, la pulizia è assicurata. Ideali, per una pausa nel verde i Giardini del Quirinale. In via Nomentana, il riferimento è Villa Blanc, sede del nuovo campus dell’Università Luiss Guido Carli. Il complesso di fine Ottocento è immerso in uno splendido parco all’insegna della vegetazione mediterranea. In via del Giardino Zoologico, invece, l’appuntamento è al Bioparco, che ospita una collezione di specie botaniche mediterranee risalente alla nascita del Giardino Zoologico stesso, cui sono state poi aggiunte altre specie esotiche.

 Piace il laghetto di Tor di Quinto, molto frequentato da famiglie con bambini, coppiette, runner. In zona Flaminio, l’indirizzo estivo è il Maxxi, in via Guido Reni. Il museo, infatti, con la bella stagione ospita un’installazione-giardino.  Affascina il parco di Palazzo Barberini, in via delle Quattro Fontane, originariamente costruito secondo lo stile del giardino all’italiana, al tempo perfino popolato da animali esotici, poi ripensato secondi i canoni romantici, che ancora seduce con il suo “labirinto” verde. Da non mancare la visita al giardino di Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia, in viale della Trinità dei Monti. 

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