Roma punta sull'online: certificati comunali gratis da casa

Raggi: «Presto i certificati anagrafe da casa gratis»
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Giovedì 4 Ottobre 2018, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 20:05

Certificati anagrafici gratis se richiesti ed emessi online. È questa la strada tracciata dal Campidoglio a 5 Stelle che punta a incentivare l'utilizzo dei servizi online di Roma Capitale. Una recentissima delibera di giunta prevede, infatti, che il costo dei diritti di segreteria per il rilascio delle certificazioni anagrafiche richieste ed emesse con procedura online attraverso il portale istituzionale sia soppresso. Il provvedimento, a cui l'esecutivo Raggi ha dato il suo via libera, per poter entrare in vigore dovrà essere sottoposto nelle prossime settimane all'approvazione dell'Assemblea capitolina.

«Si risparmieranno 0,26 euro per i certificati in carta semplice e 0,52 euro per quelli in carta legale - spiega la sindaca Virginia Raggi -. È una piccola ma significativa agevolazione economica con la quale vogliamo incentivare i cittadini a usufruire dei servizi online che consentono loro di risparmiare tempo, evitando code agli sportelli e spostamenti in città, e ora anche denaro. La misura rappresenta inoltre un risparmio per l'amministrazione in termini di risorse umane e materiali (costo del lavoro del personale, materiale di consumo, dotazioni strumentali)». La misura potrebbe costituire una prima risposta al caos e all'affollamento registrato di recente negli uffici anagrafici di Roma, con lunghe file e proteste dei cittadini. I disagi secondo il sindacalista della Cisl Fp di Roma Giancarlo Cosentino derivano principalmente da tre fattori incrociati: «La carenza di personale che ancora non è adeguato alle esigenze degli sportelli anagrafici e la mancata riorganizzazione dei processi organizzativi dell'ente; le nuove modalità di erogazione della carta di identità elettronica che hanno allungato i tempi di attesa; il rallentamento alle casse, alcune delle quali ancora non sono fornite dei Pos».

Incentivando l'uso del web e del portale istituzionale, il Comune intende ridurre code e attese agli sportelli. Ma per centrare questo obiettivo tocca superare uno scoglio rilevante, vista l'età media della popolazione romana: il digital divide. Un ostacolo che la sindaca Raggi conosce bene, tanto che nell'annunciare il provvedimento fa sapere: «I cittadini che hanno poca familiarità con internet e con le tecnologie possono trovare, in uno dei 26 Punti Roma Facile sul territorio, il supporto di facilitatori digitali per imparare come accedere e utilizzare i servizi pubblici online di Roma Capitale».


 

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