Roma, sfregio sulle mura Aureliane: «I ragazzi si sono arrampicati»

Roma, sfregio sulle mura Aureliane: «I ragazzi si sono arrampicati»
di Laura Larcan
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Martedì 24 Aprile 2018, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 07:57

Il folle gioco delle passeggiate notturne sulle Mura Aureliane a due passi da via Veneto diventa il tema scomodo di un'indagine dei carabinieri. All'indomani della notizia riportata dal Messaggero, sulle incursione da brivido di sei giovani lungo i bordi del camminamento millenario a ridosso di Porta Pinciana, ad un'altezza proibitiva di quasi dieci metri, sono scattate le verifiche da parte della Sovrintendenza capitolina, che ha in consegna il complesso monumentale. E la questione si sta rivelando molto complicata, soprattutto per l'assenza di telecamere puntate sulla delirante promenade al chiaro di luna. Nonostante l'area di Porta Pinciana sia uno dei luoghi di Roma più trafficati e frequentati non è dotato di un sistema di videosorveglianza.

IL SOPRALLUOGO
Il sopralluogo dei funzionari tecnici di Palazzo Lovatelli si è conluso, nel tardo pomeriggio di ieri, con la denuncia ai carabinieri. La caccia al gruppo degli irriducibili del trekking acrobatico si traduce ora nella visione dettagliata delle immagini scattate dai testimoni la scorsa notte per l'identificazione dei volti. E si passa al setaccio tutta la zona delle mura interessate dal gesto vandalico per individuare i possibili punti di accesso. L'obiettivo è svelare il mistero di come quei sei ragazzi (non giovanissimi perché hanno tutti l'aspetto di trentenni circa) abbiano potuto arrampicarsi sul monumento e azzardare manovre ardite (per superare alcuni angoli hanno anche lasciato le gambe sospese nel vuoto). Un blitz da scalatori selvaggi che l'altra notte ha talmente spaventato i testimoni da far chiamare la polizia. Peccato che una volta sopraggiunte le volanti, gli alpinisti fossero spariti. Dileguati nel nulla. Dove sono allora le falle? Il sopralluogo, ieri, è stato minuzioso. Sotto i riflettori, i tre portoni che conducono alle scale interne del monumento, varchi per accedere ai livelli superiori dei camminamenti delle Mura Aureliane.
«I nostri accessi sono assolutamente integri - fanno sapere dagli uffici della Sovrintendenza capitolina - Non ci sono segni di effrazione di alcun tipo. Le serrature non sono state forzate. Va precisato che le chiavi delle porte ce le abbiamo solo noi nei nostri uffici, per cui è impossibile che qualcuno possa essere entrato con le nostre chiavi. Nessun furto, nessuno smarrimento, le chiavi sono al loro posto». Il mistero, dunque, si infittisce. Eppure, il gioco adrenalinico della passeggiata tra merli, logge e torrette, non è la prima volta che viene avvistato e segnalato dai testimoni. Lo ricordava lo stesso titolare dell'Harry's Bar, Pietro Lepore: «Da qualche mese questi episodi si stanno ripetendo, vediamo ragazzi che passeggiano in cima alle Mura Aureliane». Il rischio di cadere e schiantarsi a terra è dietro l'angolo. «L'unico modo, a questo punto, è che abbiano scalato le pareti da qualche parte», concludono i funzionari della Sovrintendenza. «Un gesto del genere è assolutamente condannabile perché mette a serio rischio l'incolumità delle persone, oltre a recare un possibile danneggiamento al patrimonio. Sono atteggiamenti che non vanno emulati», dichiara il sovrintendente Claudio Parisi Presicce.

APPIGLI E FALLE
Ma dove possono essersi arrampicati? Le indagini congiunte con i carabinieri puntano ora a decifrare gli appigli della scalata. Ne basta uno per raggiungere la cima, e da lì i folli si spostano camminando. I tecnici, ieri, hanno controllato tutto il tratto di Mura interessato dal gioco, sia sul lato interno, sia esterno, tra via Campania e piazzale Brasile, e dall'altro lato, tra via di Porta Pinciana e via del Muro Torto. Vanno considerati anche i moderni tagli viarii che interrompono la cinta muraria. Che siano questi i possibili punti di scalata? In tutto gli accessi supervisionati lungo le Mura, dal personale del Campidoglio, sono stati tre. È stato controllato anche l'ingresso che rientra nell'area del complesso sportivo della società Ginnastica Roma lungo il Muro Torto («è tutto a posto, abbiamo parlato con i gestori», si affrettano a spiegare dalla Sovrintendenza ). L'indagine è in corso.
 

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