Il sindaco sta accompagnando all'interno della struttura anche una delegazione di residenti perché verifichino con i loro occhi come i ragazzi sono sistemati all'interno e perché possano capirne anche il disagio.
«Il trasferimento non è una soluzione». Queste le parole del sindaco di Roma, Ignazio Marino, incontrando alcuni residenti dell'Infernetto che da questa mattina hanno dato vita ad un sit-in di protesta per l'arrivo nel quartiere a sud della Capitale di alcuni immigrati trasferiti dalla struttura di Tor Sapienza.
Il primo cittadino si è intrattenuto a parlare diversi minuti con i manifestanti dopo aver visitato la
struttura di via Salorno. Qui ha parlato con gli immigrati ed ha medicato anche uno di loro rimasto
leggermente ferito dopo gli scontri dei giorni precedenti.
Marino è stato preso d'assalto dalle domande di decine di manifestanti. «Cercheremo delle soluzioni a
quelli che voi ritenete essere dei problemi- ha rassicurato il sindaco - ma spostare questi ragazzi come fossero dei pacchi non è la soluzione, lesivo degli stessi diritti umani. Loro sono spaventati, voi
giustamente arrabbiati. Questa zona deve riacquistare il decoro che merita».
Il centro chiamato anche "Il villaggio della solidarietà" ospita dalla scorsa primavera un centro diurno per malati di Alzheimer e, in uno dei due edifici, un centro d'accoglienza per minori disagiati con trenta posti letto. Da tre giorni qui sono stati trasferiti anche i minori di Tor Sapienza.
Questa mattina, nel quartiere, di fronte alla struttura i residenti si erano riuniti un sit-in pacifico per gridare "via agli immigrati". Ora il passaparola dell'arrivo del sindaco sta richiamando di fronte alle Betulle nuovamente altri cittadini pronti a protestare.
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