Tra i principali protagonisti, secondo gli investigatori, Luca Gramazio, 34 anni, ex capogruppo del Pdl in Campidoglio e poi di Forza Italia alla Regione Lazio. È figlio dell'ex parlamentare di Msi, An e Pdl Domenico Gramazio, che non è indagato. Luca Gramazio, secondo gli atti dell'inchiesta, partecipò anche con il padre a incontri con Carminati.
A destra si segnala pure l'arresto di Giordano Tredicine, 33 anni, consigliere comunale e vice coordinatore di Forza Italia nel Lazio. È il rampollo della discussa famiglia di venditori ambulanti che gestisce la massima parte dei camion bar a Roma.
In carcere sono finiti poi esponenti importanti del Pd romano, come l'ex presidente del Consiglio comunale di Roma Mirko Coratti, 42 anni, dimessosi a seguito della retata di dicembre. «Me sò comprato Coratti», dice il ras delle cooperative sociali Salvatore Buzzi in un'intercettazione. Il Ros ha documentato pagamenti di Buzzi a Coratti per il suo ruolo vicino alla banda.
Altro esponente democratico arrestato è Daniele Ozzimo, 43 anni, dimessosi da assessore alla Casa a dicembre perché indagato nell'inchiesta della direzione antimafia di Roma. C'è poi Pierpaolo Pedetti, 42 anni, sempre del Pd, consigliere comunale e presidente della Commissione Patrimonio in Campidoglio. Il Pd accusa anche l'arresto di Andrea Tassone, 43 anni, presidente del Municipio X, quello di Ostia e del litorale, dimessosi a marzo anche per i suoi rapporti opachi con Buzzi. Al suo posto Marino ha nominato l'assessore alla Legalità Alfonso Sabella. All'assemblea capitolina è finito in manette anche Massimo Caprari, 45 anni, capogruppo e unico esponente di Centro Democratico, formazione creata da Bruno Tabacci e parte della maggioranza del sindaco Ignazio Marino.
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