Per un frattura del femore gli ospedali migliori (quelli che operano entro due giorni) sono il Sant’Eugenio, il Fatebenefratelli, il Cto, Latina e il San Filippo Neri, mentre Belcolle di Viterbo ha un incremento da record nel primo semestre del 2014. Agli ultimi posti Frosinone, Colleferro, Tivoli, Cassino, Terracina e Rieti. Ecco solo un esempio dei risultati del sistema di valutazione della Regione Lazio, presentato questa mattina.
Spiega Alessio D’Amato, dirigente della Cabina di regia della sanità: «Il sistema sanitario regionale ha risposto bene e dopo i buoni risultati registrati da giugno 2013 a dicembre, il trend positivo si è ulteriormente consolidato nel primo semestre 2014».
Ha spiegato Zingaretti: «Voglio dire ai cittadini del Lazio che certamente i problemi non sono stati tutti risolti, ma oggi possiamo dire che sta migliorando la qualità delle cure. Sono i risultati migliori da sei anni a questa parte. Migliorano le prestazioni sul femore, sugli infarti, sulla degenza per alcuni interventi e migliorano perché abbiamo inserito questi obiettivi nei criteri di valutazione dei direttori generali». Zingaretti ha anche ricordato che è necessario chiudere o accorpare i reparti troppo piccoli perché sono pericolosi per i pazienti: «Tutti gli studi scientifici dicono che c'è un rapporto diretto tra quanti casi si curano e la qualità delle cure. È pericoloso ad esempio operarsi al cuore in reparti che ogni anno fanno solo pochi casi. È più pericoloso partorire in reparti di ostetricia che fanno meno di 500 parti l'anno, tanto è vero che in questi casi aumenta molto il numero di parti cesarei».