Giubileo, tiratori scelti sui tetti e droni militari in volo: è allerta in Vaticano

Giubileo, tiratori scelti sui tetti e droni militari in volo: è allerta in Vaticano
di Lorenzo De Cicco
4 Minuti di Lettura
Martedì 8 Dicembre 2015, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 13:40

Trentadue tiratori scelti sui tetti (16 a San Pietro, altri 16 a piazza di Spagna), elicotteri e droni militari a sorvolare le 6 aree di massima sicurezza (San Pietro, piazza di Spagna e le altre basiliche), 300 pattuglie di polizia e carabinieri dispiegate in città, 2.250 uomini in campo per garantire la sicurezza della Capitale. Roma si blinda per l'inizio del Giubileo. Dalle 6.30 di stamattina a San Pietro sono aperti i varchi per accedere nella piazza dove, alle 9.30, inizierà la messa officiata da Papa Francesco, che alle 10.30 aprirà la Porta Santa, sancendo ufficialmente l'inizio dell'Anno giubilare. Alle 12 è previsto l'Angelus, poi alle 16 il pontefice si sposterà a piazza di Spagna per la celebrazione dell'Immacolata e da qui verrà scortato fino a Santa Maria Maggiore per un omaggio alla Madonna. Già da ieri sera sono scattate, nell'area di San Pietro, le rimozioni delle auto e le chiusure al traffico.

RAPID SCANNER

I pellegrini (ne sono attesi 50mila) dovranno passare per tre varchi prima di riuscire a raggiungere la piazza, passando sotto i rapid scanner.

Gli ingressi, che si trovano in piazza Sant'Uffizio, via della Conciliazione e Porta Angelica, sono aperti dalle 6.30 «in modo da garantire un afflusso regolare di tutti i pellegrini», ha spiegato la Questura.

Dalle 11 anche il cuore del Tridente diventa pedonalizzato, da largo Tritone a via di San Sebastianello, passando per via Due Macelli e via Capo le Case. Anche per accedere alla cerimonia di piazza di Spagna i pellegrini dovranno passare per i metal detector mobili della Questura. Nei suoi spostamenti il Santo Padre sarà scortato da 4 motociclisti della polizia, più due auto in apertura e in chiusura, in aggiunta agli uomini dei corpi pontifici, 110 guardie svizzere e 130 gendarmi.

Ieri il tavolo tecnico sulla sicurezza, presieduto dal questore Nicolò D'Angelo, ha predisposto le ultime mosse per blindare l'area del Vaticano e delle altre cerimonie. In campo, tra i 2.250 uomini coinvolti, tra forze dell'ordine, Esercito e Aeronautica, ci saranno anche artificieri, cani anti esplosivo e uomini dei reparti speciali di polizia e carabinieri.

ESQUILINO

In città le aree di sicurezza, compresa quella attorno a San Pietro, sono sei e corrispondono alle zone a ridosso delle basiliche. A partire da Santa Maria Maggiore, dove il Papa farà tappa nel pomeriggio dopo l'omaggio alla statua dell'Immacolata sotto la scalinata di Trinità dei Monti. L'area intorno alla grande basilica dell'Esquilino sarà pedonalizzata e transennata e anche qui si potrà accedere solo dopo controlli col metal detector delle forze dell'ordine.

La “no fly zone”, che prevede l'interdizione totale al volo, è in vigore dalle 6 alle 22 per droni e ultraleggeri sul centro della città e nei pressi delle principali basiliche. Il dispositivo prevede anche l'uso di radar e caccia intercettori per la difesa aerea. Saranno impiegati elicotteri per l'intercettazione di velivoli a bassa velocità, caccia come incremento della normale attività di difesa aerea e un velivolo a pilotaggio remoto, chiamato “Predator” per la sorveglianza delle aree sensibili.

UNITÀ ANTI-TERRORISMO

La città è stata divisa in aree di servizio, dove saranno effettuate bonifiche e controlli con metal detector fissi e portatili. A vigilare a largo raggio le unità operative antiterrorismo, personale della polizia altamente specializzato ed equipaggiato per verificare particolari minacce ed assicurare il primo intervento in caso di emergenza. Nella giornata di oggi sarà anche vietato trasportare carburanti, Gpl e metano dentro il Raccordo anulare. Già da domenica e fino a mercoledì è vietato il trasporto di armi, munizioni, esplosivi, sostanze esplodenti e gas tossici. Vietati anche i fuochi d'artificio. Lo sforzo eccezionale per garantire la sicurezza del Giubileo ha già prodotto un risultato: con i controlli preventivi i reati a Roma sono calati del 30% negli ultimi 20 giorni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Lorenzo De Cicco

© RIPRODUZIONE RISERVATA