Stop ai fracassoni in Centro: il piano per fermare le esibizioni dal Colosseo al Pantheon

Stop ai fracassoni in Centro: il piano per fermare le esibizioni dal Colosseo al Pantheon
di Fabio Rossi
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Domenica 12 Marzo 2017, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 10:54
Via gli artisti di strada fracassoni da 35 vie e piazze di pregio del centro storico: da via del Colosseo a via del Corso, passando per il Pantheon, Trastevere e il rione Monti. Parte dal I Municipio la stretta contro la presenza di artisti (a volte sedicenti tali) in tutti i luoghi a grande afflusso turistico della Città eterna. Il consiglio municipale ha approvato una risoluzione con l'elenco delle strade off limits - che adesso dovrà essere tradotta in provvedimento concreto dalla giunta di Sabrina Alfonsi - presentata dai consiglieri Matteo Costantini, Giulia Urso e Nathalie Naim, al termine di un confronto con residenti commercianti e associazioni di categoria. Dal giro di vite restano però fuori le aree di competenza del Campidoglio, per cui serve un intervento diretto dell'amministrazione comunale: piazza Navona, piazza Trilussa, piazza di Spagna, piazza del Popolo, Campo de' Fiori, piazza Mignanelli.

LE SCELTE
Nella risoluzione approvata rientrano, in particolare: largo Goldoni, via Condotti, via Frattina, piazza di Pietra, via dei Pastini, via delle Paste, via della Maddalena, via degli Orfani, via del Pantheon, via di Campo Marzio, piazza del Colosseo, via Sacra, piazza Madonna dei Monti, via del Corso, via delle Muratte, via dei Serpenti, via dell'Angeletto, via di Torre Argentina, largo di Torre Argentina, via del Governo Vecchio, via delle Carrozze, via dei Giubbonari, largo dei Librari, piazza di Sant'Egidio, via della Lungaretta, piazza Santa Maria In Trastevere, via del Babuino, via del Gambero, via della Scala, piazza della Scala, vicolo del Cinque, piazza Santa Apollonia, via Urbana, piazza Cairoli, largo dei Lombardi.

LE NORME
La presenza degli artisti di strada nella Capitale è attualmente regolata da una delibera approvata dal Campidoglio nel 2010, ai tempi della giunta di Gianni Alemanno, secondo cui chi si vuole esibire deve fare una comunicazione alla polizia municipale e utilizzare le fasce orarie 9-13 e 16-20 o 22, a seconda dei periodi dell'anno. Originariamente era previsto anche un divieto all'uso di amplificatori e strumenti impattanti sulla tranquillità dei residenti, salvo esplicita autorizzazione, ma la limitazione è stata successivamente eliminata grazie a un ricorso alla giustizia amministrativa.

IL RUMORE
Proprio la presenza di strumenti acustici, spesso con musica registrata e non suonata dal vivo, ha spinto i consiglieri municipali a spingere per una nuova regolamentazione, dopo aver chiesto alla polizia locale di stilare un elenco delle strade dove sono stati presentati esposti e si sono verificati episodi di tensione legati alla presenza degli artisti di strada. «È solo un primo passo, vogliamo riscrivere tutto il regolamento - spiega Costantini - Non vogliamo limitare l'arte ma dobbiamo contenere le emissioni sonore, che adesso sono fuori controllo e recano disturbo ai cittadini e alle attività commerciali del centro». Secondo Naim, «tutte le città europee, Londra, Parigi, Berlino hanno una sorta di albo a numero chiuso per gli artisti di strada e sono vietati ovunque gli amplificatori e gli strumenti impattati: servirebbe qualcosa di analogo».

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