Beatles e Spice, al Canottieri Roma in mille per il London party

Beatles e Spice, al Canottieri Roma in mille per il London party
di Valeria Arnaldi
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Sabato 28 Giugno 2014, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 13:57

Bombetta e bretelle per lui – i pi ironici, ombrello sul braccio – e fascinator, possibilmente con veletta, per lei in stile Kate Middleton.

Atmosfere british, l’altra sera, al Circolo Canottieri Roma per il London Party con cui i soci più giovani hanno festeggiato l’arrivo dell’estate. Appuntamento a bordo piscina per gli oltre milleduecento ospiti, età media 25 anni, che hanno raccolto l’invito lanciato su Facebook per la partecipazione, e prima ancora l’organizzazione, alla festa. Il tema londinese, infatti, è stato scelto con un web-referendum, conquistando subito tutti e arrivando poi a “fermare” il traffico per la fila all’ingresso.

Largo alle suggestioni britanniche, dunque, ma senza stereotipi. O quasi. Il Mojito ha preso il posto del classico Martini “agitato, non mescolato” alla maniera di 007. Il cous-cous e la pasta fredda si sono sostituiti al pudding. Così come, alla consolle del dj Gabriele Fruscella, David Bowie ha ceduto il passo a Pharrell Williams. Nessun errore. A essere celebrata è stata la Londra effervescente e cosmopolita che attira i più giovani. Però, quando le luci si sono colorate e l’effetto fumo si è alzato, in pista è comparsa la girl band The Might, quattro ragazze tra 18 e 25 anni impegnate in coreografie su tacchi vertiginosi: Leni, la “Barbie” dai boccoli platino, Sani, look anni ’80, Rici, stile punk, e Tini, capelli lunghi e occhi a mandorla. Modello evidente e rigorosamente britannico, le Spice Girls. La storia è rimasta questione di moda. Anzi, dress code.

A conquistare le ragazze è stato il punk di hot pants di pelle nera e stivaletti con tacchi borchiati, senza trascurare più romantiche atmosfere country, con lunghi abiti fiorati e cappelli di paglia o minidress da cocktail, con guanti lunghi e fili di perle. I ragazzi hanno puntato sugli accessori, tra bretelle e papillon, berretti da caccia, bombette e cilindri. Must, l’abbinamento jeans stretch e mocassino. Non sono mancati più semplici richiami alla bandiera ricamata in paillettes sull’abito o stampata sulla cravatta. Obiettivo, farsi fotografare, meglio se negli appositi set, dallo sfondo di una fermata della metro allo skyline con Big Ben. Non una questione di vanità, ma di premio. I look migliori, infatti, sono stati pubblicati sulla pagina Facebook della festa e i tre più votati saranno premiati con costumi delle stiliste Antonella Privitera e Olimpia Bolla, mostrati in sfilata sotto le luci intermittenti e sulle note di Michael Bublé.

La pista sempre affollatissima è stata il cuore della serata, anche come spettacolo per chi riposava sui divanetti sotto ampie tende bianche. Non è mancato lo “struscio” british bordo piscina. Ma il vero gioco è stato quello dell’incontro: ogni aspirante James Bond prima di sera ha cercato di conquistare la sua Bond Girl.

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