Castelporziano, niente servizi e bagnini: la spiaggia sommersa dai rifiuti

Castelporziano, niente servizi e bagnini: la spiaggia sommersa dai rifiuti
di Giulio Mancini
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Venerdì 1 Maggio 2015, 06:14 - Ultimo aggiornamento: 11:14

Scatta da oggi la stagione balneare 2015. E la spiaggia libera attrezzata più grande di Roma e d'Europa, quella di Castelporziano a Ostia, si presenta al via ancora sporca, malconcia e priva di servizi importanti. Colpa di un bando per l'affido della gestione dell'arenile comunale ritenuto irregolare e di una convenzione non rinnovata con i gestori dei chioschi, se i romani oggi troveranno i “Cancelli” lungo la via Litoranea ancora sporchi e con un numero di marinai di salvataggio insufficiente a garantire la sicurezza dei bagnanti. Nessuno, infatti, ha passato al setaccio i 250mila metri quadrati di sabbia ancora sommersi dai detriti e i relitti trascinati dalle mareggiate invernali.

L'APPALTO

Il X Municipio, prima del ciclone delle dimissioni di Andrea Tassone, a cavallo di Pasqua aveva lanciato un bando per l'affidamento dei servizi balneari: le imprese vincitrici avrebbe pulito l'arenile e fornito i marinai di salvataggio per tutta la stagione in cambio della possibilità di noleggiare lettini e ombrelloni.

L'appalto, però, una decina di giorni fa è stato annullato e le cose si sono complicate. Anche perché il Campidoglio, nel frattempo, ha deciso non solo di abbattere le parti abusive dei chioschi ma anche di non ripristinare la convenzione con i gestori scaduta il 30 settembre 2014, secondo cui quei servizi erano a loro carico. L'Ufficio Spiagge del X Municipio conta ancora una ventina di marinai di salvataggio in servizio che consentono la copertura di meno di una decina di postazioni sulle 16 presenti. «Per evitare che scatti il divieto di balneazione e, quindi, che i romani non possano godersi la loro spiaggia - segnala Roberto Giordani, presidente del Consorzio Castel Porziano '89 che riunisce gli attuali gestori dei chioschi - abbiamo deciso noi gestori di mettere a disposizioni 5 marinai di salvataggio, completando il fronte mare sorvegliato».

LA SOLUZIONE

Per il resto della stagione il delegato del sindaco per il X, Alfonso Sabella, starebbe pensando di fare ricorso ai bagnini di salvataggio della Protezione civile. Ma restano irrisolti i nodi della pulizia giornaliera della spiaggia e dei servizi igienici oltre che la sistemazione delle zone d'ombra nei parcheggi e sull'arenile e il presidio dei cancelli.

A proposito di “cancelli”, ieri mattina la ditta del Campidoglio che il 14 aprile aveva rimosso le inferriate dagli ingressi dello stabilimento Shilling, le ha riposizionate. In attesa del pronunciamento nel merito, il Tar ha sospeso l'apertura dei varchi e quindi disposto il ripristino delle all'ingresso.