Un uomo di circa 60 anni, senza fissa dimora, � stato trovato cadavere stamattina all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia. Il corpo non presenta ferite o lesioni; verosimilmente il decesso è sopraggiunto per le conseguenze di una vita di stenti e dell’alcolismo. A trovare l'uomo è stata l’addetta alle pulizie intorno alle 7.15. Il cadavere era all’interno del bagno della sala d’attesa, spesso usato dai senza fissa dimora come ricovero contro il freddo. Il corpo era vestito e disteso sul pavimento. Al suo fianco una valigia con all’interno effetti personali, un coltello da cucina e qualche carta ma non i documenti dello sconosciuto.



L’uomo era già noto agli operatori del pronto soccorso. L’ultima volta che aveva fatto accesso alla struttura sanitaria è stata domenica scorsa: si era presentato per gli effetti conseguenti ad una sbornia, riferendo di averla acquisita per aver assunto alcol metilico, quello che si usa per curare le ferite. Dopo essere stato medicato, il paziente si era allontanato volontariamente dall’ospedale.

La sua identità resta sconosciuta; la polizia ha avviato le indagini dattiloscopiche per verificare se si tratta di una persona con precedenti penali. Al vaglio anche le riprese del sistema di videosorveglianza per accertare l’ora di arrivo al pronto soccorso prima del malore fatale. La salma è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli esami autoptici.