Roma, asili nido, aumenti in arrivo: fino a 200 euro in più al mese

Roma, asili nido, aumenti in arrivo: fino a 200 euro in più al mese
di Fabio Rossi
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Mercoledì 3 Febbraio 2016, 08:44
Fino a 500 euro al mese per mandare i figli all’asilo nido. Quello comunale, per intenderci. I primi ad accorgersi della manovra “lacrime e sangue” che il Campidoglio sta per approvare per il 2016 - con un ulteriore taglio di 180 milioni alle risorse disponibili per la spesa corrente - saranno i genitori dei bimbi fino a tre anni di età che mandano i propri figli al nido. E che, al momento dell’iscrizione all’anno educativo 2016/17, si troveranno a dover affrontare tariffe da struttura privata. 203 Gli asilinidodella Capitale gestiti direttamentedal ComunediRoma Gli incrementi saranno piuttosto salati e diventeranno particolarmente gravosi (intorno al 10 per cento) ma sono ancora più marcati se si fa il confronto con l’anno scolastico passato, visto che si tratta del secondo scalino di una crescita partita con l’amministrazione di IgnazioMarino, che il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca non può che confermare. E che, inevitabilmente, si traduce in una stangata per le famiglie romane. Gli incrementi delle tariffe, infatti, valgono per le casse capitoline oltre 3 milioni di euro l’anno. Potendo così compensare, almeno in parte, la riduzione delle risorse che saranno trasferite al dipartimento capitolino servizi educativi e scolastici, uno dei settori che saranno interessati dal taglio alla spesa corrente previsto nel bilancio di previsione 2016.

LE CIFRE In particolare, una famiglia con un reddito Isee di ventimila euro, che manda il figlio al nido nella fascia oraria 8-18, quest’anno paga 212,69 euro al mese, contro i 174,05 del passato - quasi 400 euro in più l’anno, ossia per i 10 mesi di iscrizione da settembre a giugno - mentre nel 2016/17 si arriverà 232,01. Nella fascia più alta, oltre i 41 mila euro, la retta mensile (sempre per l’orario lungo 8-18) è passata quest’anno da 361,52 a 474,07 euro (oltre mille euro in più per tutto l’anno) fino ad arrivare a 530,35 l’anno prossimo. Con un incremento complessivo, in appena due anni, del 46,7 per cento. Sarà invece confermata l’esenzione del terzo figlio dal pagamento della retta mensile, per le famiglie con un reddito Isee inferiore ai 20 mila euro. Mentre per chi ha un indice Isee tra i 20 mila e i 40 mila euro ci sarà uno sconto del 30 per cento, con la stessa riduzione applicata anche a chi ha due figli iscritti al nido contemporaneamente.
 

LE STRUTTURE In questo contesto resta di stretta attualità l’ipotesi, contenuta nel documento unico di programmazione 2016-2018 del Campidoglio, di un’apertura ai privati del servizio degli asili nido. Un piano che si tradurrebbe in quattro milioni e mezzo di risparmi per il bilancio del Comune e 712 posti in più per i bimbi romani, con una scossa alle liste d’attesa. Per il 2016, il Campidoglio ha già pronta una lista di 17 nidi per i quali sarà avviata la procedura per la concessione a terzi: Boccioni (II Municipio); Tor Cervara di via Eneide, Giocolandia di via Montecassiano, Bimbilandia di via Bonifacio e Flora (IV Municipio); Casale Prampolini di via Valente (V); Castelverde di largo Rotello, Ponte di Nona di via Crocco e Villaggio Prenestino di via Montegano (VI); Trafusa, Vivanti e Camboni (IX); Il bruco e la mela di via dei Colli Portuensi,Massimina di via Aquilanti e Porta Portese di via Bettoni (XII), Valcannuta (XIII) e Monsignor Antonino Spina di via San Basilide (XIV).
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