MARINO
«Oggi onoriamo, ricordiamo e ringraziamo chi in quei giorni così drammatici ha messo a rischio la propria vita perché pensava che la libertà di un'altra persona fosse più importante della propria vita.
Però dobbiamo ricordare che in quegli stessi giorni c'erano persone che si organizzavano per andare a Salò, e continuavano a uccidere e torturare. E noi queste differenze dobbiamo ricordarle». A dichiararlo il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervenendo dal palco in piazza del Campidoglio durante i festeggiamenti promossi da Roma Capitale per il 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Tra il maxischermo e il palco allestiti davanti alla fontana, spazio a immagini, testimonianze, ricordi e musica. Tra i romani e i turisti molte le famiglie con bambini assiepate sotto al Marco Aurelio. L'evento è dedicato a Massimo Rendina, comandante partigiano e poi presidente dell'Anpi di Roma, ed Elio Toaff, partigiano e poi rabbino capo di Roma. Interventi anche del vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, e di Franco Marini, presidente del Comitato Storico Scientifico per gli anniversari di interesse nazionale.
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