Ztl Roma fascia verde, da Ostiense a Cipro: grandi parcheggi off limits per le vecchie auto, la rabbia dei pendolari

Dieci nodi di scambio non saranno più raggiungibili dalle vecchie auto. I comitati: «Impossibile lavorare, non potremo accedere ai mezzi pubblici»

Ztl Roma fascia verde, da Ostiense a Cipro: grandi parcheggi off limits per le vecchie auto, la rabbia dei pendolari
di Francesco Pacifico e Fabio Rossi
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 23:53 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 09:42

Stop ai veicoli più inquinanti, ma i mezzi pubblici saranno (in parte) irraggiungibili. Quando scatteranno i divieti nella Ztl della fascia verde, le auto più vecchie non potranno più raggiungere dieci parcheggi di scambio della Capitale: per capirci, si tratta proprio delle aree di sosta (gestite da Atac) realizzate per permettere agli automobilisti di lasciare lì la propria vettura - senza intasare ulteriormente le aree centrali della Città eterna - nei pressi delle principali stazioni e delle fermate del trasporto pubblico locale.

Ztl fascia verde, i dieci parcheggi non più raggiungibili

Il paradosso è che, con l’accensione dei nuovi varchi anti inquinamento, le macchine non autorizzare a entrare nella fascia verde non potranno più raggiungere neanche questi parcheggi: Arco di Travertino, Cipro (via Angelo Emo), Elio Rufino (via Marco e Marcelliano), Nomentana (via Val d’Aosta) Ostiense (stazione Magliana) Santa Maria del Soccorso, stazione San Pietro, stazione Tiburtina (via Pietro l’Eremita) Villa Bonelli (via della Magliana Nuova) e piazzale Partigiani.

I pendolari insorgono: «Ci vogliono costringere a rimanere inchiodati in casa, senza dare in alternativa servizi e infrastrutture», sottolineano dall’associazione “TrasportiAmo”, che riunisce molti viaggiatori di Roma e del Lazio.

Le novità

Intanto continuano in Campidoglio le riunioni per modificare la delibera, dove si stanno registrando non poche frizioni tra i desiderati della politica e i paletti dei tecnici. Proprio su spinta della maggioranza dem - ma ci sarebbe anche l’avallo del sindaco Roberto Gualtieri - si sarebbe deciso di eliminare dal provvedimento (almeno per i residenti) il divieto di parcheggiare nelle future zone interdette. Stando al testo approvato nel dicembre scorso, i possessori di veicoli a benzina Euro 0-2 e i diesel Euro 0-3 non possono neppure sostare i loro mezzi nei 17 chilometri quadrati della nuova Ztl. Ma dal fronte politico, per affievolire gli effetti sulla popolazione dopo le proteste di massa, è arrivato l’input di permettere il parcheggio, evitando multe molto salate. Questa soluzione non piace ai tecnici della mobilità, secondo i quali - garantendo la possibilità di parcheggio - sarà impossibile individuare auto e moto da mettere fuori legge, visto che restando nell’area interdetta non saranno mai intercettati dalle telecamere sui varchi. Si stanno ridiscutendo anche alcuni confini, proprio per evitare di rendere irraggiungibili i parcheggi di scambio. Sempre nelle ultime ore si vuole seguire il modello lombardo per rottamare i vecchi veicoli e comprarne dei nuovi, con incentivi in base alle emissioni del mezzo che si vuole acquistare: su questo versante stanno discutendo il Comune e la Regione, già pronta a venire incontro alle esigenze dei tassisti. Intanto sembrano confermate le ipotesi di modifiche arrivate nei giorni scorsi: un carnet con una cinquantina di ingressi liberi in Ztl fascia verde per alcune categorie commerciali ed economiche, il sistema Move-in, sempre sperimentato in Lombardia, che prevede per chi accetta di installare una scatola sulla sua auto di poter percorrere un determinato numero di chilometri all’anno in area interdetta pur non avendo un mezzo adatto o la riabilitazione dei Gpl multifuel.

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