Mercatini dell’usato, buoni libro, scambi tra famiglie. Con il caro libri e la stangata in arrivo, le famiglie romane cercano metodi validi per risparmiare qualcosa sui testi dell’anno scolastico che inizierà fra poco più di un mese. Per esempio con i libri che sono stati già utilizzati dai fratelli più grandi (ma anche dagli ex compagni di scuola) fino a rivolgersi al mercatino dell’usato e agli scambi online, sui gruppi social delle singole scuole. Poi ci sono i buoni libro: i contributi che il Campidoglio eroga - con i fondi stanziati dalla Regione - in favore di studenti, residenti a Roma, delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Al momento non è ancora possibile presentare la domanda per l’anno scolastico in arrivo, ma occorre attendere la pubblicazione dell’avviso pubblico da parte del Comune: nel 2022/23 i contributi sono stati 195 euro per gli allievi della scuola dell’obbligo (scuole medie e biennio delle superiori) e 177 euro per il triennio delle superiori, con un netto incremento rispetto all’anno precedente.
Mercatini dell'usato: la mappa
Tra i luoghi preferiti dai romani per risparmiare su questa voce di spesa c’è lo storico Mercato dei libri di lungotevere Oberdan, che oggi consente anche prenotazioni online dei testi da acquistare, sui siti internet dei singoli banchi e sul portale principale dell’Associazione Librai Lungotevere Oberdan.
Gli scambi
Tra l’Appio e il Tuscolano, poi, gli studenti e le famiglie che interessati a barattare o anche a vendere i libri di testo scolastico potranno farlo contando sull’appoggio del Municipio VII. Gli appuntamenti dovrebbero essere organizzati nelle sedi municipali, ma l’intenzione è di coinvolgere anche gli istituti comprensivi del territorio. Si punta inoltre sul coinvolgimento dei servizi sociali: «Saranno utili per diffondere la notizia di questo servizio anche tra le famiglie dei nostri quartieri che potrebbero esserne interessate», spiegano dal Municipio di Cinecittà. Quindi ci sono le piattaforme online e la grande distribuzione, che hanno volumi di vendita molto maggiori delle singole librerie e che, quindi, riescono ad applicare sconti fino al massimo previsto per legge del 15 per cento. Altre iniziative potranno essere messe in campo dai singoli istituti: l’anno scorso «contro il caro libri e per tutelare l’ambiente», gli studenti del liceo Nomentano, in via della Bufalotta, hanno organizzato un mercatino per lo scambio dei testi scolastici usati. Un esempio che potrebbe essere replicato, a settembre, anche da altre scuole.