Abusarono di un'atleta olimpica a Trastevere, rito abbreviato per tre calciatori: puntano a uno sconto di pena

Una vicenda scabrosa, quella avvenuta la sera del 6 febbraio 2022, che delinea i contorni di un'odiosa violenza contro una ragazza fisicamente più debole

Abusarono di un'atleta olimpica a Trastevere, rito abbreviato per tre calciatori: puntano a uno sconto di pena
di Giulio Pinco Caracciolo
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Mercoledì 25 Ottobre 2023, 06:52

Una serata in un pub di Trastevere in compagnia degli affetti più cari. Lei, campionessa olimpionica, pluripremiata, scherza con gli amici di sempre in un clima disteso tra risate e spensieratezza. Nulla lascia presagire quello che sta per succedere. Una vicenda scabrosa, quella avvenuta la sera del 6 febbraio 2022, che delinea i contorni di un'odiosa violenza contro una ragazza fisicamente più debole, da parte di un gruppo di giovani calciatori dilettanti sardi: Erminio Coni, Andrea Finotto (entrambi 38enni) e Alessio Costella (36 anni). I tre, che hanno sempre negato l'accusa di violenza sessuale di gruppo, ora puntano a ottenere lo sconto di un terzo della pena: ieri in udienza preliminare hanno chiesto e ottenuto di venire giudicati con rito abbreviato.

Tutto è iniziato con la richiesta di un selfie.

Gli abusi si sarebbero consumati mentre la ragazza stava andando in bagno con un'amica in noto locale a Trastevere. I ragazzi la accerchiano e «con violenza e con un atto improvviso e repentino - si legge nel capo di imputazione - palpeggiano la giovane atleta». Lei rimane attonita e molto turbata, racconta agli amici quello che è successo. Ne nasce una discussione tra i ragazzi del gruppo e i calciatori: «Vergognatevi!». Momenti di tensione, qualcuno chiama i carabinieri. La vittima, due settimane dopo, sporge denuncia.

LA DISCUSSIONE

Ieri fuori dall'aula c'è stata una discussione tra i legali che rappresentano gli interessi delle parti in causa per alcune incomprensioni riguardo le modalità di richiesta del rito abbreviato. Gli avvocati di Finotto e Costella hanno presentato una richiesta condizionata a riascoltare la persona offesa per la quarta volta. Richiesta - rigettata dal giudice - arrivata poco prima dell'inizio dell'udienza e che ha provocato nervosismo tra gli avvocati, in disaccordo tra loro. Le difese hanno anche presentato un'offerta di risarcimento del danno (per un totale di 15mila euro, 5mila euro a testa) e la proposta di presa in carico degli imputati dal Centro di ascolto uomini maltrattanti.

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