Sgomberi, tocca all'ex Penicillina: vertice in Prefettura

Sgomberi, tocca all'ex Penicillina: vertice in Prefettura
di Stefania Piras
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Mercoledì 28 Novembre 2018, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 15:23
Si entra nel vivo del crono programma sugli sgomberi.  Ci si torna in realtà dopo la lunga parentesi alla Romanina, e le ruspe azionate per abbattere le ville dei Casamonica. Oggi pomeriggio a Palazzo Valentini si terrà il comitato per l'ordine e la sicurezza. All'ordine del giorno c'è il caso dell'ex fabbrica di penicillina che va sgomberata, anche con una certa urgenza considerati i problemi di staticità ed igienico sanitari. Si parlerà di modi e tempi con cui concludere un'operazione che si annuncia già complessa viste le proporzioni dello stabile e la difficoltà a censire chi ci abita. Alla prefettura preme continuare a scorrere la lista dei palazzi da sgomberare con velocità ed efficienza per due motivi: sicurezza ma anche ragioni di portafoglio. Ci sono sentenze che obbligano gli enti allo sgombero e all'occorrenza  a pagare per le mancate operazioni. 

Casamonica, nascondigli segreti e botole in tutte le villette

Agli enti locali, Comune e Regione, spetta la presa in carico delle persone. L'alternativa alloggiativa è il perno su cui si fonda la politica del Campidoglio. Anche oggi Raggi ribadirà un assunto fondamentale: "Non dobbiamo spostare un problema da un posto all'altro  e soprattutto dobbiamo evitare e prevenire nuove occupazioni". Virginia Raggi torna in prefettura oggi con in tasca due risultati importanti: gli abbattimenti alla Romanina, "segnale concreto del ripristino della legalità", e la gestione del post sgombero del Baobab in cui il Comune ha offerto il giorno stesso un'alternativa a chi aveva diritto: ben 143 persone. 
Il modello di presa in carico sarà annunciato e replicato oggi per l'ex Penicillina dove tuttavia non c'è ancora un numero definitivo di potenziali utenti. 
 
 
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