«I capisaldi della nostra strategia sono chiari - aggiunge il comunicato - no alla costruzione di termovalorizzatori, innalzamento della raccolta differenziata in città al 65% entro il 2015, realizzazione ed avvio di impianti biodigestori anaerobici. Con la chiusura di Malagrotta, realizzata dopo oltre 30 anni e nonostante le perplessità di quanti pensavano di continuare a gestire i rifiuti a Roma riempendo una discarica finita nelle cronache giudiziarie, ora la priorità del sindaco, e di tutta l'amministrazione comunale, è esercitare un forte ruolo di indirizzo pubblico nella gestione del ciclo dei rifiuti. Questa amministrazione, infatti, intende tutelare innanzitutto l'interesse collettivo, quindi sottolineiamo ancora una volta come a monopoli privati non se ne potranno sostituire altri della stessa natura nella gestione dei rifiuti.
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