Rossella Nappini, il presunto killer Adil Harrati non risponde al gip. A incastrarlo i video delle telecamere di sicurezza

Nei confronti dell'indagato la Procura capitolina contesta l'aggravante della premeditazione

Rossella Nappini, il presunto killer Adil Harrati non risponde al gip. A incastrarlo i video delle telecamere di sicurezza
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Giovedì 7 Settembre 2023, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 17:57

Adil Harrati, il 45enne di origini marocchine accusato dell'omicidio dell'infermiera Rossella Nappini uccisa a coltellate lunedì a Roma, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nell'ambito dell'udienza del convalida, nel carcere di Regina Coeli, l'uomo è rimasto in silenzio davanti al gip. Nei confronti dell'indagato la Procura capitolina contesta l'aggravante della premeditazione. Il giudice si è riservato di decidere sulla richiesta del pm.

Il killer incastrato dai video

Le prove finora raccolte, oltre alle testimonianze di alcuni residenti, compresa quella della madre della vittima, collocano l'uomo inequivocabilmente sul luogo del delitto.

Ci sono delle immagini, recuperate dagli impianti di alcuni sistemi di videosorveglianza che immortalano Harrati non distante dal palazzo di via Giuseppe Allievo e i riscontri delle celle telefoniche che vedono il suo smartphone "agganciato" all'area del delitto. Che il 45enne fosse lì, dunque, lunedì pomeriggio non è contestabile. Ma le indagini vanno avanti.

Le prove

Gli agenti della Squadra Mobile, delegati alle indagini, stanno ancora cercando l'arma del delitto: il coltello che ha colpito per oltre 20 volte la vittima non è stato trovato. Sono invece attesi per la prossima settimana i risultati sui rilievi eseguiti in casa di Harrati la notte dell'arresto. Gli investigatori lo hanno trovato nell'appartamento di Torrevecchia che divideva con due coinquilini. Gli uomini della Scientifica si stanno concentrando sulle scarpe che quel pomeriggio avrebbe indossato il killer e che poi avrebbe lavato una volta rientrato in casa. Ma ulteriori accertamenti sono stati eseguiti all'interno dell'abitazione: Harrati si sarebbe lavato ma non avrebbe eliminato ogni traccia del delitto appena compiuto.

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Il movente

La pista passionale resta al momento quella prediletta anche se potrebbero esserci degli elementi terzi e aggiuntivi che tuttavia escludono la pista "economica". Harrati, infatti, non doveva prendere del denaro dalla donna né quest'ultima aveva conti in sospeso con l'uomo per il lavoro eseguito nell'appartamento dell'anziana madre. Lunedì pomeriggio la donna stava uscendo per recarsi dal suo avvocato: l'assassino, probabilmente, l'ha aspettata nell'androne e non appena ha visto la vittima uscire di casa l'ha aggredita. La prima a trovare il corpo è stata un'inquilina del secondo piano che, rientrando, ha scorto il cadavere dietro alla porta a vetri. 

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