Ottavia e Selva Candida, il 7 aprile un evento per scoprire le bellezze della Capitale (e fare una richiesta a Comune e Regione)

Ottavia e Selva Candida, il 7 aprile un evento per scoprire le bellezze della Capitale (e fare una richiesta a Comune e Regione)
di Aurora Magistri
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Sabato 6 Aprile 2024, 18:57

Un incontro culturale e storico oltre che una richiesta al Comune e alla Regione: questo è ciò che rappresenta l’evento organizzato dai cittadini dei due quartieri romani, Ottavia e Selva Candida.

L’appuntamento, come si legge sul gruppo Facebook “Ottavia Palmarola News”, è alle ore 10.30 del giorno 7 aprile. Entrando più nello specifico, sono previsti due gruppi che si incontreranno in due luoghi distinti: davanti all’edicola situata vicino al Gulliver – Via Cesira Fiori – per gli abitanti di Ottavia e in Via Cogliate, per i residenti di Selva Candida.

Alla guida del primo gruppo troviamo Luigi Plos, esperto escursionista e scrittore, e Gianluca Chiovelli di Cornelia Antiqua, autore di pubblicazioni archeologiche. A capitanare il secondo, invece, è Giuseppe Lepore.

Ma cosa accadrà più precisamente?

Il gruppo formato dai cittadini di Ottavia si incamminerà verso Selva Candida per poi unirsi con il gruppo composto dai residenti del secondo quartiere.

Durante la passeggiata, sarà possibile ascoltare la storia del sito archeologico scoperto nel 1990, collocato all’altezza del Ninfeo della Lucchina, raccontata ed illustrata da Gianluca Chiovelli.

“Creare un momento magico per camminare insieme e ascoltare descrizioni storiche di Roma nord è un’iniziativa molto interessante”: afferma Paola, una signora residente ad Ottavia che parteciperà all’evento.

Tuttavia, vi è un secondo motivo per il quale questa passeggiata è stata ideata e a spiegarcelo è Giuseppe: “Vogliamo sollecitare il Comune e la Regione a realizzare il prima possibile il collegamento tra via Esperia Sperani e via di Casorezzo; l’apertura di questa strada sarebbe essenziale per la zona! Garantirebbe, ad esempio, un alleggerimento del traffico nel quartiere grazie al legame che si verrebbe a creare tra l’area e le altre zone urbanizzate della Capitale”.

Per non parlare, inoltre, del risvolto ambientale: sarebbe un intervento volto ad assicurare maggiore sostenibilità.  

La speranza dei cittadini è vivida: sono passati più di 10 anni dalla delibera del 2012 e dal relativo finanziamento ottenuto di oltre 6 milioni di euro.

Insomma, una richiesta non di poco conto e un’occasione per scoprire nuove bellezze storiche che la nostra città ci riserva!

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