Roma, incubo furti nei negozi. «Balduina sotto assedio». Serrande distrutte per poche monete

Almeno sei i colpi da metà gennaio. Uno dei raid ripresi ripreso da una videocamera

Incubo furti nei negozi. «Balduina sotto assedio». Serrande distrutte per poche monete
di Laura Bogliolo
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Febbraio 2023, 22:45

Vestiti sportivi griffati, cappellino e mascherina anti Covid. Sono in cinque, tre maschi e due femmine: tutti giovanissimi. La banda poco dopo le 23 con un piede di porco apre l’entrata del negozio “Isola dei Tesori” di via Seneca, alla Balduina. È una porta vetrata a scorrimento. Entrano in due e portano via la cassa, ma dentro ci sono poche monete. Trovano le chiavi della Smart aziendale parcheggiata davanti al negozio. In pochi secondi la aprono e i cinque a bordo fuggono via. «L’auto è stata ritrovata dopo qualche settimana sotto le case popolari di Primavalle - racconta Arianna, 33 anni, del negozio - l’avevano distrutta: dentro c’era anche un blocchetto di assegni». Il negozio ha fatto riparare la Smart spendendo qualche migliaia di euro. «Dopo tre giorni però è stata rubata la marmitta: non vale più la pena ripararla, la faremo portare via...».

Storia di ordinaria follia a Roma Nord, dove da settimane i negozianti sono sotto assedio, subiscono furti per portare via qualche moneta dalle casse mentre i danni per riparare le serrande ammontano a migliaia di euro. Il blitz nel negozio per animali, avvenuto il 22 gennaio, è stato ripreso da una videocamera. Ma sono almeno sei le attività colpite nella zona ed è tanta la disperazione dei commercianti che si dicono «esausti». I raid sono avvenuti tra via Balduina e via Trionfale, in stradine laterali che distano l’una dall’altra appena 100 metri.

Due i colpi a “Psico bar”, in via Pompeo Trogo. «A dicembre e poi a gennaio - racconta Antonella Gabrielli, 64 anni, che dal 1989 gestisce il bar-ricevitoria - i carabinieri ci hanno detto che non usano più frollini per aprire le serrande, ma una sorta di forbicione così non fanno rumore». I malviventi hanno preso i soldi della cassa (qualche centinaio di euro) e le monete delle macchinette delle slot. «Vorrei togliere le slot, ma devo aspettare che scada il contratto: le macchinette attirano i furti purtroppo».

Roma, la gang del parco del Pineto. «Hai da accendere?» e la banda pesta un disabile. Botte e insulti

Anche per Antonella migliaia di euro di danni per riparare la serranda. «I carabinieri mi hanno detto che hanno preso due ladri ma - dice - le bande sono molte di più. Siamo esausti, cerchiamo di sopravvivere, ma tra la crisi e i furti non è facile». Sulla stessa via, raid anche in un ferramenta e, nella zona, è stata colpita un’attività di ristorazione. A meno di 100 metri dal bar di Antonella, in via Licinio Calvo, i ladri sono entrati in una tintoria l’11 gennaio. «Ma cosa pensavano di trovare qua dentro?» dice con rabbia Marcia Concetta Lamanna, 61 anni. «Hanno preso i soldi della cassa, circa cinquanta euro, poi hanno messo tutto a soqquadro, ci sono voluti giorni per sistemare: il danno alla serranda è enorme. Ora - dice - installerò telecamere interne e un antifurto». Il 13 gennaio un altro colpo. «Hanno aperto la serranda - dice Federico della pescheria Melchiorre di viale delle Medaglie d’Oro - non c’erano soldi in cassa, ma cosa pensavano di rubare? Il ghiaccio? Noi negozianti siamo sotto assedio, siamo stanchi: servono più controlli».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA