Cinghiale a passeggio a Roma, panico nel quartiere Aurelio. L’esperto: «Alla ricerca di risorse alimentari e di piante selvatiche»

La foto - virale - ritrae l’ungulato camminare nei pressi di un supermercato in via Francesco Satolli, a pochi passi da Piazza Pio XI

Cinghiale a passeggio a Roma, panico nel quartiere Aurelio. L’esperto: «Alla ricerca di risorse alimentari e di piante selvatiche»
di Alessia Perreca
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Martedì 5 Dicembre 2023, 19:17
La loro presenza lungo le strade della Capitale è ( ancora) una certezza che spaventa numerosi residenti. I cinghiali sono ritornati a Roma e gli avvistamenti proseguono anche in pieno centro. Dopo le segnalazioni nel parco della “Lepriganana”, ad Aranova e, più recente, nell’area verde della Vittoria, gli ungulati sono stati visti scorrazzare nel quartiere Aurelio. Una foto pubblicata su un gruppo facebook: “Piazza Pio XI e dintorni” ritrae l’ennesimo grosso mammifero passeggiare indisturbato in via Francesco Satolli, a pochi metri da un supermercato.  «I cinghiali  - spiega a “Il Messaggero” l’esperto Andrea Lunerti -  si avvicinano, in questo periodo, ai centri urbani a causa dalle battute di caccia in atto nelle campagne limitrofe». «Si spostano prosegue l’etologo - istintivamente nella città. E non solamente alla ricerca di risorse alimentari, ma anche del gigaro, la varietà di calla selvatica di cui sono ghiotti».

Cinghiale a passeggio a Roma, la denuncia ( social) dei residenti

«Era parecchio che non si vedevano», commenta un utente la foto - diventata virale - in cui si vede un grosso mammifero camminare in tranquillità tra le macchina e le persone in una strada in zona Aurelia. La situazione cinghiali torna dunque alla ribalta e riaccende il dibattito sulla sicurezza dei residenti ora nuovamente timorosi per l’incubo ungulati a pochi metri dalle loro abitazioni.

L’avvistamento risale a domenica scorsa, poco dopo le 19, nelle vicinanze di un supermercato in via Francesco Satolli. «Finché la spazzatura non sarà raccolta - afferma un signore - ogni tipo di animale potremo incontrare». Il degrado e l’accumulo rifiuti che ancora dilagano a Roma ha richiamato queste specie ( e molte altre) che si aggirano a qualsiasi ora del giorno ( e della notte) in città. «Ce ne sono tantissimi quest’anno - sostiene l’etologo Lunerti - sono tutti solitari e vengono cacciati dal branco in attesa del momento dell’accoppiamento. Non possono quindi contare sulla risorsa e sulla forza del “gruppo” durante le battute di caccia e per alimentarsi e proteggersi arrivano nei centri urbani». «Attenzione, dunque, - avverte l’esperto - soprattutto alle femmine e alla concreta possibilità della formazione di gruppi grandi e compatti. I cinghiali, in generale, non temono le armi da fuoco, ma comprendono benissimo la pericolosità dei cani e della caccia. Ecco perché arrivano addirittura nel centro dei paesini dove si sente meno questo tipo di insidia», conclude Lunerti.  

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