Rieti, Zeus Npc verso il campionato,
la big Tortona di Ramondino:
«Non ci nascondiamo,
qui grandi ambizioni»

Tortona durante una sfida di Supercoppa
di Lorenzo Santilli
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Venerdì 20 Settembre 2019, 10:14
RIETI - Ai nastri di partenza della nuova serie A2 ci sarà anche la Bertram Tortona, guidata per la seconda stagione consecutiva da Marco Ramondino, per lui un passato importante sulla panchina di Casale Monferrato. I piemontesi sono reduci da una stagione al di sotto delle aspettative, ragione per cui il roster è stato profondamente rinnovato: la società ha rimpiazzato gli addii eccellenti di Alibegovic, Ndoja e Spizzichini tra i tanti con l'acquisto di giocatori funzionali alle richieste del tecnico: Ne è uscito così un gruppo omogeneo che potrà contare sull'esperienza di giocatori del calibro di Tavernelli, Martini e Pullazi in quintetto, assieme a una coppia di stranieri al debutto in Italia, ma di gran talento, Gaines Jr-Grazulis. In panchina l'unico reduce della scorsa stagione è l'under Buffo, i volti nuovi sono Mascolo, Formenti, Cepic e De Laurentis.

Coach Ramondino, la stagione è alle porte e anche per voi subito tre successi di fila in Supercoppa e accesso ai quarti, quali indicazioni a tratto da queste sfide?
«Le indicazioni per ora parlano di una squadra nuova, che sta entrando in confidenza e deve conoscersi, ma siamo contenti, abbiamo tanti giocatori nuovi, c'è bisogno di tempo».

Roster alla mano, secondo lei quali sono le squadre che lotteranno per il vertice e un suo giudizio su questa serie A2?
«Credo che il nostro sia un girone altamente competitivo, anzi personalmente ritengo che a Ovest ci sia un livello medio più alto rispetto a Est, con tante squadre che partono per raggiungere i playoff. La regular season sarà dura, non ci sono partite facili per nessuno e credo che le favorite non siano le più attrezzate a livello di nomi. La storia del campionato di A2 dice che chi ha puntato sulla continuità ha un vantaggio enorme, parlo sia di continuità legata alla guida tecnica sia ai giocatori. Sono convinto che formazioni come Casale, Treviglio e Capo D'Orlando, che hanno confermato la stessa guida tecnica, e Scafati, che ha parecchi giocatori della passata stagione, faranno bene». 

Coach lo scorso anno è entrato in corsa ma non è riuscito a far cambiare rotta alla squadra, quest'anno avete rimpiazzato addii eccellenti con giocatori di assoluto valore, quali obiettivi vi siete prefissati con la società?
«Il nostro è un mestiere particolare, bisogna guardare avanti e pensare al gruppo di adesso. Qui c'è una società ambiziosa, il club ha grosse potenzialità, noi dobbiamo cercare di rendere concreta questa ambizione, gli obiettivi ce li dobbiamo porre noi. Non ci nascondiamo, ma essere ambiziosi non ti rende automaticamente pronto per vincere».
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