Rieti, il giorno delle ceneri
di Willie Sojourner

Willie Sojourner
di Luigi Ricci
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Domenica 19 Ottobre 2014, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 17:46
RIETI - Intorno alle 0.40 del 20 ottobre 2005, l'auto guidata da Willie Sojourner sbandò sul bagnato della Terminillese, schiantandosi contro un albero, ponendo fine a quella che, all'epoca, parve una favola a lieto fine. Invece il termine «the end» verrà definitivamente scritto questa mattina alle 11.30, nel cimitero monumentale di Rieti, dove finalmente, a conclusione di un incredibile percorso durato ben nove anni, le ceneri dell'indimenticabile Zio Willie troveranno definitivo riposo durante una cerimonia grazie all'interessamento dell'assessore allo Sport, Alessandro Mezzetti, del consigliere Emanuele Donati e dei tifosi del gruppo Amici della Sebastiani. Saranno presenti, oltre a tanti sportivi, gli ex compagni della Amg Sebastiani Basket, Roberto Brunamonti, Domenico Zampolini, una rappresentanza della Npc e molti altri ex giocatori, dirigenti e amici che condivisero tanti momenti indimenticabili, dentro e fuori campo, col grandissimo e inimitabile pivot che, come pochi, ha contribuito a far conoscere Rieti al di fuori delle proprie mura e la cui vicenda extraterrena non meritava di trascinarsi per così tanti anni, una volta decaduti gli ambiziosi progetti commemorativi che lo stesso Sojourner, personaggio di grande simpatia e autoironia, non avrebbe desiderato.

Un terzo delle sue ceneri furono sparse in un lago vicino ad Albuquerque, dove Willie andava a pescare; un altro terzo è conservato dal figlio maggiore Matthew che portò personalmente l'ultima porzione a Rieti, città amatissima dal padre, dove inaspettatamente terminò la sua incredibile avventura terrena. Oggi, dopo nove anni, troppi, finalmente il cerchio si chiude. E, per questo, il caro Willie merita delle scuse.
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